Internazionale mafiosa: da Palermo a New York, due procuratori si confrontano sugli strumenti della lotta alle grandi organizzazioni criminali. Lunedì 2 agosto ore 18 all’Audi Palace Cortina Incontra presenta il faccia a faccia tra Pietro Grasso, procuratore nazionale Antimafia e Richard Martin, procuratore indagine “Pizza Connection”. Conducono: Fabrizio Ferragni, vicedirettore Tg1e Stefano Dambruoso, responsabile attività internazionali Ministero Giustizia.
Non sono passati vent’anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, in cui morirono Falcone e Borsellino insieme ad altri servitori dello stato. Poi, sono arrivate le bombe di Via dei Georgofili a Firenze, via Palestro a Milano, San Giovanni a Roma. La testimonianza di come Cosa Nostra abbia davvero tentato di mettere in piedi un progetto eversivo. Di trattare da “stato” nello stato. Fortunatamente, il tentativo fallì, grazie a tutti quelli che quotidianamente hanno combattuto la lunga guerra alla mafia. Uomini come Piero Grasso, Procuratore Nazionale Antimafia, e Richard Martin, che insieme a Falcone portò a termine l’indagine Pizza Connection sui legami tra le “famiglie” di New York e Palermo. Saranno loro a guidarci nei segreti della più famosa organizzazione criminale del mondo, sempre più legata al mondo della finanza. Con due intervistatori d’eccezione. Un momento per ricordare e riflettere
In seconda serata, alle ore 21,30 “Adieu, auf wiedersehen vecchia Europa. La crisi economica è iniziata negli Usa ma l’Unione europea, come dimostra la Grecia, rischia di esserne la vittima sacrificale. A meno che non facciamo gli Stati Uniti d’Europa. Ne discutono Enrico Letta, vicesegretario Pd, coautore de “L’Europa è finita?” (Add Editore)
Lucio Caracciolo, direttore Limes, coautore de “L’Europa è finita?” (Add Editore) Ferdinando Nelli Feroci, ambasciatore presso l’Unione Europea Conduce: Eugenio Occorsio, giornalista La Repubblica
Gli accordi di Maastricht hanno compiuto 18 anni ma non sono diventati maggiorenni, né tantomeno hanno fatto diventare matura l’Unione Europea. Perché, al di là delle ottime intenzioni che hanno animato il progetto unitario, l’integrazione si è fermata alla creazione della moneta unica. Nulla, invece, è stato fatto sul piano politico-istituzionale. Per questo è fondamentale procedere alla creazione di un soggetto unitario, gli Stati Uniti d’Europa, per potersi confrontare ad armi pari con Stati Uniti e Cina. Poi, necessariamente, bisogna rivedere un sistema capitalistico che, nel nostro continente, sta mostrando i segni del tempo. Il tutto mentre si cerca faticosamente di arginare la speculazione che ha rischiato di far capitolare i paesi più in deficit e indebitati di Eurolandia. Tanti argomenti, economici e politici, di strettissima attualità, da discutere con chi ha scelto di occuparsi di Europa. Con un panel che saprà soddisfare anche i palati più fini.