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Credito convenzionato: cala nel Veneto, cresce a Belluno. Le imprese venete attendono, quelle bellunesi continuano ad investire. Finimpresa incrementa anche nel primo semestre 2010 il proprio sostegno al credito. E le banche rispondono.

Walter Capraro direttore Uapi
Walter Capraro direttore Uapi

Nel primo semestre del 2010 il ricorso al credito convenzionato da parte delle imprese artigiane è calato, in Veneto, di oltre 8 punti percentuali, con punte del 23% nel vicentino e del 14% nel trevigiano. A calare è stato soprattutto il ricorso all’indebitamento di medio e lungo periodo, che ha registrato una flessione del 19,1%. Segno positivo, invece, per il bellunese, dove Finimpresa, la cooperativa di garanzia che fa capo all’Unione Artigiani e Piccola Industria, ha aumentato del 2,1% l’importo complessivo dei finanziamenti, che hanno raggiunto nel primo semestre la cifra significativa di quasi 40 milioni di euro. “Continuiamo a sostenere la domanda di credito con una politica anticiclica davvero importante – dice Walter Capraro, direttore dell’Uapi – Il numero delle operazioni garantite da Finimpresa è cresciuto dell’8% rispetto allo stesso semestre dell’anno scorso, con un incremento dell’indebitamento a breve superiore al 4%. Per quanto riguarda il medio-lungo periodo, invece, il calo del 5,6% del volume finanziato è quasi interamente imputabile ad una diminuzione dei consolidamenti e ad una leggera riduzione del valore medio degli investimenti, ai quali però le aziende dimostrano di non voler rinunciare.” E questa voglia di andare avanti nonostante le mille difficoltà è comune a tutti i settori, edilizia e metalmeccanica comprese. Ma ciò che lascia particolarmente soddisfatti negli ambienti dell’Uapi è la risposta del sistema bancario all’azione portata avanti dalla cooperativa di garanzia. “Il 95% delle pratiche seguite da Finimpresa ottiene il finanziamento da parte delle banche – conclude il direttore dell’Uapi – Ciò significa che l’attività svolta dalla cooperativa in termini di istruttoria e garanzia concessa è giudicata autorevole ed affidabile. La solidità patrimoniale è un altro elemento che gioca a nostro favore: il fatto che Finimpresa abbia un livello di patrimonio sociale impiegato ben superiore ai parametri fissati dalla Regione ci consente di godere di un’ottima credibilità e questo permette alle aziende di presentarsi agli istituti bancari con un partner affidabile.”

 

 

 

 

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