“Non c’è in Veneto nessuna posizione ideologica contro il nucleare. A livello nazionale ho sostenuto la decisione del Governo, che ha ritenuto necessaria la realizzazione di centrali nucleari, per coprire il fabbisogno energetico nazionale”. Queste le parole del presidente della Regione Veneto Luca Zaia rilasciate alla televisione tedesca ZdF dopo l’incontro avvenuto oggi (28 luglio) a Palazzo Balbi con la delegazione internazionale di Greenpeace guidata da Alessandro Gianni.“Questa regione, però, ha già fatto la sua parte. Non esiste – ha concluso Zaia – nessuna candidatura del Veneto per accogliere il nucleare nei nostri territori.” L’equilibrismo di Zaia potremmo sintetizzarlo in una parola: “Nimby”, acronimo di Not In My Back Yard, ossia “Non nel mio cortile”. Fate pure il nucleare dove volete, dice Zaia all’alleato Berlusconi, poi però tranquillizza e aggiunge, non nel Veneto. Fino a quando reggerà il doppio gioco?