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venerdì, Dicembre 1, 2023
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Prade attacca e si risveglia l’opposizione. Irma Visalli: “Prade e i suoi alleati guardino dentro la loro Casa delle libertà invece di preoccuparsi di inesistenti questioni morali in casa degli altri”!

Irma Visalli
Irma Visalli

«Preferiremmo parlare, come abbiamo sempre fatto, di cose concrete, dando rilievo politico alle questioni che interessano di più i cittadini e la nostra città. – E’ quanto afferma Irma Visalli, segretario Unione comunale del PD Belluno –  Ma visti i rilievi mossi dal sindaco Prade e la confusione che solleva mescolando l’ultima indecorosa vicenda delle assenze nei banchi della maggioranza in consiglio comunale con questioni che nulla c’entrano né con la moralità né con la nostra libertà di muovere critiche al suo operato, ci vediamo costretti ad intervenire. Le sentenze si accettano anche se naturalmente si possono discutere, cosa che mai il Pdl è solito fare visti i continui attacchi alla magistratura e alla sua autonomia. Motivi per discuterne, in questo caso, ce ne sono in abbondanza e saranno oggetto del ricorso già annunciato alla sezione centrale della Corte dei Conti. Ciò che non si può invece fare è confondere volutamente piani e  livelli e l’oggetto del contendere. Stupisce che l’avvocato Prade confonda un rilievo mosso dalla magistratura contabile con fatti penalmente rilevanti, parlando senza riflettere di moralità per ragioni puramente politiche (il riferimento è alla recente provvedimento di condanna al pagamento di 100 mila euro, che la Corte dei Conti ha inflitto all’ex presidente della Provincia Sergio Reolon, ora consigliere regionale Pd, in relazione al contratto di lavoro stipulato durante il mandato provinciale con la psicologa Fiorella Capasso. Sentenza contro la quale Reolon ha proposto il ricorso in appello ndr).  Come è a tutti noto, perfino a Prade che non a caso parla di “rinnovamento” del Pdl e di “traversata nel deserto e di pulizia etica ”, il problema in Italia è tutto dentro la maggioranza di governo  ed è  tutt’ altro, se è vero che c’è un ministro – Scajola – costretto alle dimissioni per aver avuto la “libertà” di trovare casa senza saperlo grazie ad amici nella condizione di ricevere favori; se un altro ministro – Brancher – è stato costretto alle dimissioni senza che ancora si sia capito quali deleghe avrebbe dovuto gestire; se c’è un sottosegretario – Cosentino – pure lui costretto alle dimissioni perché coinvolto in faccende poco chiare; se c’è una cricca piduista che fabbricava falsi dossier per ricattare un candidato sgradito e che, a casa del coordinatore nazionale del Pdl, si dedicava a esercitare indebite pressioni su magistrati della Corte Costituzionale per assecondare “Cesare”. E potremmo continuare.  Prade e i suoi alleati guardino dentro la loro “casa delle libertà”, ne avrebbero motivo, invece di preoccuparsi di inesistenti questioni morali in casa degli altri.  Quanto a Toscani e alla Lega  vorremmo capire la coerenza con quanto dicono, visto che Provincia e Regione si sono appropriati, riconoscendone la validità, di progetti realizzati grazie anche a quelle “spese immorali” che oggi strumentalmente attaccano , tra questi Unesco , demanio idrico e Ptcp   contro il quale , da sindaci, nell’imminenza della campagna elettorale, hanno speso denaro pubblico, per promuovere il famoso ricorso al Tar» .
Irma Visalli

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