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giovedì, Dicembre 7, 2023
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Campagna anti-rabbia, via le limitazioni per i cacciatori

Silver De Zolt assessore provinciale ai Trasporti
Silver De Zolt assessore provinciale ai Trasporti

 Si è tenuta quest’oggi a Mestre la riunione dell’Unità di Crisi regionale per la campagna anti-rabbia che ha interessato la Provincia di Belluno. Presenti anche il comandante della Polizia provinciale, Gianmaria Sommavilla e il vice-presidente della Provincia, Silver De Zolt: «A breve verranno tolte le limitazioni per i cacciatori». «Tra pochissimo la Regione Veneto emanerà il decreto con il quale verranno tolte le limitazioni imposte a suo tempo per cautelarsi contro l’epidemia – ha spiegato l’assessore provinciale – . Buone notizie per i cacciatori: i cani non saranno più costretti al guinzaglio e anche per quanto riguarda l’allenamento e l’addestramento tutto tornerà la normalità. Il mondo venatorio può dunque stare tranquillo». « Abbiamo avuto ottimi riscontri su quanto è stato fatto per contrastare l’epidemia della rabbia – ha detto De Zolt – . L’attività di controllo è stata capillare, grazie anche all’apporto dei singoli cacciatori e di tutte le Riserve. A completamento delle azioni già previste, tra poco più di un mese partirà la campagna di vaccinazione nelle terre più alte della nostra provincia».
Dal prossimo 23 agosto e fino al 20 settembre, infatti, nelle zone comprese fra i 1500 ed i 2300 metri ci sarà la distribuzione di altri bocconi-vaccini che aiuteranno ad eliminare ancor più il pericolo della rabbia. « Alla campagna di informazione che verrà messa in atto dalla Regione nelle zone interessate, si aggiungerà (come già avvenuto al diffondersi dell’epidemia) il contributo della Provincia di Belluno – ha proseguito De Zolt – . Coinvolgeremo le Riserve, le Comunità montane e gli IAT, perché durante la stagione turistica è bene che tutti siano al corrente che eventuali “esche”, che verranno notate nei nostri boschi, non sono altro che i famosi bocconcini contenenti il vaccino e dunque completamente innocui per gli animali».

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