Due righe per “giustificare” oggi la mia presenza, da genitore, in consiglio comunale. Un gesto semplice ma che vuol significare come questa città esprime, attraverso vari soggetti presenti qui oggi, solidarietà nei confronti ad una cooperativa fatta di professionisti, che non solo sono stati un importante valore aggiunto a favore della cultura di questa città, ma sono riusciti a fare “impresa”. Dai dati letti sui giornali in questi giorni, si evince che in diciassette anni di attività, con 843 mila euro di contributi, sono riusciti a sviluppare un fatturato pari a 6,8 milioni di euro. Mi sembra, se i dati letti dai quotidiani fossero confermati, che questa è una cooperativa in ottima salute, che produce economia e che in quanto cooperativa appunto riversa tutto sul proprio territorio. Credo fermamente che in momenti di crisi economica bisogna tagliare rami improduttivi e che ci sono altre priorità sociali, ma da quanto letto taglieremo un ramo produttivo che oltre a mettere in campo dell’ottima formazione culturale è una risorsa economica per la nostra città. Un taglio che impoverirà ulteriormente l’offerta formativa dei nostri ragazzi, togliendo loro la possibilità di accesso ad importanti progetti scolastici prodotti e sviluppati in questi anni nella scuola e sul territorio. E comunque significativo segnalare come in un momento come questo di profonda crisi economica, stiamo viaggiando contro tendenza, rispetto alla politica Europea, che indica di investire su istruzione e cultura mentre noi facciamo giusto il contrario, anche a livello locale.
Biagio Giannone
Un genitore