Alcuni giorni fa mi sono incontrato con il direttivo del Liceo scientifico Galilei. Alla riunione ha partecipato anche il presidente del Consiglio d’Istituto che accorpa i Licei Galilei e Tiziano.
L’incontro, che inizialmente era stato convocato per verificare la fondatezza di una notizia pubblicata sui giornali nelle settimane scorse e che riguardava entrambi gli Istituti, è stato poi l’occasione perché si sviluppasse uno scambio di idee ed un confronto tra i genitori sui temi specifici della scuola bellunese, tanto ampio e costruttivo da far nascere, naturale, la proposta di mettere in campo un nuovo progetto comune con l’obiettivo di mettere in rete tra loro i vari comitati scolastici cittadini e, magari, anche quelle componenti della società civile che desiderano promuovere la scuola bellunese.
L’occasione di oggi è però anche quella di fare il punto sul problema delle due scuole cittadine.
Partendo appunto dalla notizia che vi accennavo e che abbiamo inizialmente esaminato nella riunione, che riguardava la dichiarazione del Presidente della Provincia Bottacin, pubblicata dal Corriere delle Alpi il 6 giugno scorso, di un futuro trasferimento della Scuola Gabelli presso l’Istituto Tiziano.
Notizia che non posso che commentare positivamente visto Il silenzio del Sindaco Prade sulla questione che è stato da noi così interpretato oltre che positivo anche come un’implicita conferma che il progetto di recupero della scuola sta andando avanti. Lo stesso primo cittadino ci aveva rinnovato questa promessa a fine maggio, in occasione della manifestazione organizzata per ricordare il primo anniversario della chiusura delle Gabelli.
Pertanto il sindaco Prade e la sua Giunta ha e avrà tutto il nostro appoggio e collaborazione nel proseguire su questo percorso. È infatti impensabile che lo storico edificio della Gabelli venga abbandonato non solo per ciò che per 75 anni ha rappresentato per la nostra città nel campo dell’istruzione, ma anche per il suo valore architettonico e per la sua storia e, quindi, per il significato che assume ancor oggi per molti cittadini bellunesi>>.
Inoltre vorrei leggere il contributo del Presidente del Consiglio del I° Circolo che per motivi di lavoro si scusa ma non può essere presente quest’oggi. Dichiarazione che vuol essere un contributo alla discussione <<Fin dal giorno del crollo e conseguente inagibilità, la posizione del Consiglio del 1° Circolo di Belluno ha espresso chiaramente la volontà di riavere l’edificio originario delle Scuole Gabelli. Esso infatti rappresenta un elemento di unicità e di eccellenza e come tale non può trovare soluzioni sostitutive che non siano temporanee. L’Amministrazione Comunale ha da sempre condiviso questa linea senza nascondere le evidenti difficoltà economiche.
Devo anche aggiungere che, come semplice cittadino bellunese, trovo inquietante che un edificio come quello delle Scuole Gabelli, considerate caratteristiche e posizione, resti abbandonato per un tempo indefinito”
Mi spiace per non poter partecipare.>>
I Recapiti per poter raggiungere il Comitato è gabellibelluno.wordpress.com e l’e-mail biagio.giannone@tele2.it
Il Presidente del Comitato Genitori
della Scuola A.Gabelli.
Biagio Giannone