Sono stati recuperati nella notte dai soccorritori i tre alpinisti polacchi, bloccati sulla via dell’Ideale in Marmolada a circa 300 metri dalla vetta. Durante la scalata, ieri nel pomeriggio, uno dei tre era volato per alcuni metri ferendosi al volto e a una caviglia, senza poter più ultimare il percorso, una delle vie classiche della Marmolada d’Ombretta, molto impegnativa nei suoi 900 metri di dislivello e 1.400 di sviluppo. Inutili i tentativi di avvicinamento dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, poichè gli alpinisti si trovavano sotto un tetto di roccia impossibile da avvicinare sia con gancio baricentrico, che con verricello. Unica possibilità di intervento quella delle squadre del Soccorso alpino dall’alto. Una ventina di tecnici delle Stazioni di Val Pettorina, Val Biois, Alleghe e Agordo con materiale e attrezzatura sono state elitrasportate dall’elicottero dell’Air serice
center, convenzionato col Soccorso alpino, fino a Punta Rocca, 3.300 metri di quota. I soccorritori si sono posti sulla verticale delle via dell’Ideale e hanno attrezzato gli ancoraggi per calarsi nel buio. Due tecnici sono scesi per 300 metri fino a raggiungere innanzitutto il ferito, assicurato e portato alla vetta, dove gli sono state prestate le prime cure. Un altro soccorritore è poi sceso per recuperare i due compagni di cordata illesi. Alle 2 i soccorritori si sono riparati con i tre alpinsiti in una rimessa di cemento, unico rifugio di Punta Rocca, attendendo l’alba. Attorno alle 5.30, l’elicottero di Trento è arrivato per imbarcare l’infortunato e trasportarlo all’ospedale di Cavalese, mentre l’elicottero dell’Air service center recuperava le squadre di soccorritori.