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giovedì, Dicembre 7, 2023
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Il cardinal Ruini in Cadore il 18 luglio su invito di Toscani

Matteo Toscani
Matteo Toscani

“Sarebbe opportuno che la visita di monsignor Ruini, seppur in veste privata, comprendesse più paesi del Cadore, da Venas, luogo d’origine da parte materna del cardinale, fino a Calalzo, a Cibiana, a Damos”. A chiederlo è il vicepresidente del Consiglio regionale Matteo Toscani, che mesi fa, quando ancora era sindaco di Valle ed assessore provinciale, si era recato in visita dal cardinal Ruini in Vaticano rivolgendogli l’invito ufficiale a visitare i luoghi di nascita della sua famiglia. “In quell’occasione – ricorda Toscani – donai al cardinale una serie di fotografie di pregio degli angoli più suggestivi del nostro Cadore, e fu lui a manifestare il desiderio di visitarli, promettendomi che al più presto si sarebbe attivato in merito. Sono felice di apprendere che il 18 luglio è la data fissata per la visita”. “D’altra parte – aggiunge il vicepresidente –, proprio per onorare nella maniera migliore la presenza di un cardinale originario del Cadore, sarebbe giusto che gli facessimo apprezzare i ‘segreti’ del territorio, cioè quegli angoli che sono conosciuti soprattutto agli abitanti ma che rivestono un indubbio valore religioso e storico. Mi riferisco ad esempio alla pieve di S. Anna a Rizzios, che custodisce la pianeta indossata da Marco d’Aviano nella battaglia contro i turchi del 1683, o ai murales di Cibiana, o alla preziosa chiesa di Damos di Valle con il cimitero ‘sfuggito’ all’editto di Saint Cloud. Sono certo che dopo queste ‘tappe’ il cardinal Ruini porterà con sé a Roma un ancor maggiore orgoglio identitario delle sue origini cadorine”.

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