«Dobbiamo aver fiducia nelle nostre possibilità, magari ricordando che la parola Veneto deriva dall’antico termine venetico Wene-to, ossia vittorioso. E noi possiamo vincere!» Lo ha detto questa mattina (venerdì 11 giugno) Paolo Doglioni presidente della Camera di commercio di Belluno nel corso del convegno dal titolo “Situazione economica del veneto 2009 e previsioni 2010”, al quale ha partecipato il deputato europeo Antonio Cancian, gli assessori regionali Marino Finozzi e Remo Sernagiotto, Federico Tessari presidente Unioncamere del Veneto e Giuseppe Fedalto, presidente della camera di commercio di Venezia, con il collegamento video per l’intervento del ministro Maurizio Sacconi. I dati di previsione del 2010 consentono solo un cauto ottimismo, con una crescita stimata del Pil pari al +1,2% per il Veneto (Studio Prometia), la Lombardia +1,3%, l’Emilia-Romagna +1,1% e Piemonte e Toscana +0,9%. Nel corso del 2010 la ripresa dovrebbe essere spinta dalle esportazioni, con un rialzo del +6,7% a fronte di una crescita delle importazioni del +5,5%. Ancora debole la spesa per i consumi delle famiglie venete, che vede un modestissimo aumento del 0,3%, e gli investimenti fissi lordi si manterranno stabili con un +0,1%. A trainare la spesa sarà l’industria manufatturiera, che dovrebbe registrare una crescita del +4% e, in misura più contenuta i servizi, con un +0,5%. Negativo il contributo delle costruzioni, per le quali si prevede una contrazione del -2,5%, e anche per l’agricoltura è prevista la flessione del -1,4%. Per quanto riguarda i dati relativi ai primi mesi del 2010, la produzione industriale secondo l’indagine VenetoCongiuntura rivela una crescita del 6,9% nel primo trimestre 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009 nelle imprese con almeno 10 addetti. In lieve diminuzione (-0,5%) il commercio al dettaglio a causa della frenata del 2,9& del settore “no food”, mentre quello alimentare è cresciuto del +1,8%. Buono l’andamento dei servizi innovativi e tecnologici, aumentati del +8,3% e quello dei trasporti del +2,7%. Solo il comparto turistico ha segnato una lieve contrazione del fatturato (-0,6%) rispetto allo stesso periodo 2009, pur aumentando le presenze del +2,1% (5,3 milioni di visitatori). Buono il settore veicoli, dove le immatricolazioni, sempre nel periodo gennaio-marzo, hanno registrato un +26,1% rispetto allo stesso trimestre 2009 con qusi 53mila nuove immatricolazioni. In diminuzione il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese attive con un -0,6% che ha portato a fine marzo 2010 a 456mila unità. Tuttavia, secondo Unioncamere, l’eredità della crisi è destinata ad incidere sulla base imprenditoriale e occupazionale anche per il 2010. Già nei primi 4 mesi dell’anno, infatti, sono 505 le imprese che hanno segnalato una suituazione di difficoltà (erano 371 nel corrispondente periodo del 2009). E sono 10.348 i lavoratori potenzialmente coinvolti (erano 10.033 nel 2009). Entro la fine dell’anno, le unità di lavoro potrebbero subire una contrazione di -1,9% mentre il tasso di disoccupazione potrebbe risalire fino al 6,2%. I primi 4 mesi dell’anno hanno già evidenziato una notevole intensificazione nell’utilizzo degli ammortizzatori sociali da parte delle imprese. Le ore autorizzate di Cig ordinaria e straordinaria hanno raggiunto oltre 42 milioni (6,3% del totale nazionale) contro 12,8 milioni di ore dello stesso periodo del 2009.
Ecco le sette ditte vincitrici della 42ma edizione del “Premio regionale per lo sviluppo economico” premiate nel corso della mattinata. Quest’anno il settore economico rappresentato era quello dell’agricoltura, dell’agroalimentare, dell’industria e dell’artigianato.
Patreider srl di Auronzo di Cadore (BL)
Stalla sociale di Terrassa di Terrassa Padovana (PD)
Grassi Marco srl di Ariano nel Polesine (RO)
Azienda agricola F.lli Corvezzo di Corvezzo Renzo di Cessalto (TV)
Colorificio San marco spa di Marcon (VE)
Storti spa di Belfiore (VR)
Worldmec srl di Mussolente (VI)