Parla ancora italiano l’Mtb Alpago Trophy: dopo il successo della passata stagione con Yader Zoli, oggi a vincere gli Internazionali d’Italia sullo spettacolare tracciato di Lamosano di Chies d’Alpago (Belluno) è stato Andrea Tiberi. Una gara tutta all’attacco quella del portacolori della Surfing Shop promotion, in testa a dettare il ritmo fin dal giro iniziale: prima in compagnia del francese Stephane Tempier, poi con lo stesso Temperi e con il russo Alexej Medvedev, infine da solo. Tiberi ha rotto gli indugi durante il terzo dei sei giri in programma, guadagnndo prima una ventina di secondi, poi un’altra decina, e arrivando a tagliare in solitudine il traguardo con 33” sul transalpino e con 1’41” sul russo. Oltre i 2’ Mike Felderer e Giuseppe Lamastra. Tra gli Under 23 il successo è andato all’altoatesino Gerhard Kerschbaumer che nella prima parte di gara era in lizza per un posto sul podio.
«Tempier è partito fortissimo e io inizialmente ho faticato a seguirne il ritmo – dichiara il vincitore – Poi però è calato e anche Medvedev non reggeva. Io invece sono riuscito a viaggiare su ritmi costanti e a conquistare un bel successo. Spero di fare bene anche domenica prossima a Vermiglio, nell’ultima tappa degli Internazionali d’Italia, e guadagnarmi così una maglia azzurra per gli Europei».
A seguire la gara c’era anche il direttore tecnico della nazionale italiana, Hubert Pallhuber. «Mancavano alcuni nomi importanti come Fontana e Longo – dice Pallhuber – ma il livello tecnico è stato di eccellenza. La squadra per gli Europei è quasi fatta, ma la porta è ancora aperta per molti, a cominciare proprio da Tiberi che oggi, su un tracciato impegnativo e con un caldo torrido, ha dimostrato di essere in forma».
Tra gli Juniores, a vincere è stato Andrea Righettini. Una gara tutta all’inseguimento per il trentino di Brentonico. «Sono partito male, dopo il lancio ero attorno alla ventesima posizione – spiega il portacolori dell’Arcobaleno – però stavo bene e metro dopo metro ho recuperato. Sono riuscito a raggiungere e superare Lupato all’ultimo giro, combattendo contro avversari, percorso davvero impegnativo e gran caldo».
Per quanto riguarda le donne, tra le Juniores il successo è finito all’Isola d’Elba, grazie ad Alessia Bulleri, impostasi con un vantaggio di 1’1” sull’altoatesina Julia Innerhofer , mentre nella categoria Open la vittoria porta la firma della slovena Tanja Zakelj, impostasi sulla sanmarinese Daniela Veronesi.
«Il bilancio di questa due giorni è positivo – commenta il coordinatore dell’organizzazione, Paolo Zanon – Mancava forse qualche straniero di spicco, ma il livello tecnico era ugualmente elevato. L’Mtb Alpago Trophy è stata anche una bella occasione di promozione del territorio e della mountain bike. Ora non ci fermeremo: vogliamo portare a Chies i Tricolori del 2012».
Sarà possibile rivivere la due giorni degli Internazionali d’Italia in Alpago nei prossimi giorni in tv: una sintesi di un’ora sarà trasmessa in differita su Rai Sport 1 venerdì prossimo, 11 giugno, dalle 17.50 alle 18.50, nonché in replica, sempre su Ria Sport 1, dalle 13.30 alle 14.30 di sabato 12.
Le classifiche.
Juniores maschile: 1. Andrea Righettini (L’Arcobaleno Carraro) 1h20’21”1; 2. Denny Lupato (Giant Italia Team) a 45”7; 3. Maximilian Vieider (Tiroler Radler Bozen) a 2’32”.
Juniores femminile: 1. Alessia Bulleri (Elba bike) 55’44”4; 2. Julia Innerhofer (St. Lorenzen) a 1’12”; 3. Julia Tanner (Bike club Egna) a 2’16”4.
Open femminile: 1. Tanja Zakelj (Mbk Orbea) 1h32’20”; 2. Daniela Veronesi (San Marino) a 46”9; 3. Evelyn Staffler (L’Arcobaleno Carraro) a 2’37”5.
Elite maschile: 1. Andrea Timperi (Surfing Shop promotion) 1h32’52”8; 2.Stephane Tempier (Bianchi – Francia) a 33”1; 3. Alexej Medvedev (Corratec – Russia) a 1’41”.
Under 23 maschile: 1. Gerhard Kerschbaumer (Forestale) 1h35’52“6 (6. assoluto); 2. Juri Ragnoli (Scott) a 1’19”1; 3. Samuele Porro (Bicimania Lissone) a 2’04”4.
Per approfondimenti www.mtbalpago.it
Mtb Alpago Trophy, l’Italia batte Francia e Russia. Andrea Tiberi si impone nella penultima tappa seguito dal francese Tempier e il russo Medvedev
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