
Il presidente Zaia augura “buon viaggio agli eroi in cammino sulle rive del fiume federalista” annacquando (è proprio il caso di dire) e svilendo il significato del termine stesso, riservato a persone di eccezionali virtù di coraggio. Di cui certamente saranno dotati i Nostri, oltre che di tempo libero, per questa lunga passeggiata con un solo ostacolo da superare per raggiungere le sorgenti, la pioggia che qui non manca mai. “Voglio salutare Edoardo, Furio e Antonio, che sono partiti ieri da Jesolo per risalire fino alle sorgenti del Piave, in un viaggio nella nostra identità lungo questo fiume che rappresenta un pezzo della nostra storia. Dico “in bocca al lupo” a questi tre viaggiatori della Marca, del Veneto e del Piave, sperando di poterli accogliere al loro arrivo”. Con queste parole il presidente Luca Zaia saluta i tre trevigiani partiti domenica da Jesolo per raggiungere a piedi la sorgente del grande fiume. “È un simbolo del Veneto, il Piave, e questo viaggio di 230 chilometri rende onore a uno dei primi fiumi federalisti del nostro Paese. La valorizzazione del Piave può costituire un grande volano per il turismo della nostra Regione. Per questo il mio plauso va anche al progetto “Piave TVB”, messo in campo dalle Province di Treviso, Venezia e Belluno e del quale i tre ragazzi indossano la maglietta con lo slogan della campagna”. “Seguire il viaggio di questi tre ragazzi dal blog di Edoardo passo dopo passo, e se gli impegni istituzionali me lo permetteranno – conclude Zaia – mi piacerebbe salutare i nostri tre eroi al loro rientro nella Marca per stringere loro la mano e farmi raccontare questa bellissima esperienza”.