Avevano programmato per sabato 29 maggio il compleanno del BL.itz. Chiedendo con oltre un mese di anticipo le necessarie autorizzazioni, al comando della Polizia locale, alla Questura dove si erano incontrati con il responsabile della Digos. “Tutti – assicurano i responsabili del BL.itz – ci hanno dato la stessa risposta: nessun problema, permessi accordati!” Ma improvvisamente, il 26 maggio, a tre giorni dall’evento il sindaco Prade e la sua Giunta fanno sapere che oltre ad aver negato l’allacciamento elettrico (richiesto al Comune l’11 maggio) hanno annullato anche il permesso di occupazione di suolo pubblico che il comandante dei Vigili aveva assicurato. “Nonostante questo, la Questura ci ha confermato i permessi – precisano al BL.itz – e pertanto l’evento avrà luogo in tutta tranquillità”. Confermato, quindi l’evento, che diventerà anche un’occasione per riaprire il dibattito pubblico a Belluno sugli Spazi di Cultura, gli Spazi Politici, gli Spazi di Democrazia. “Crediamo sia necessario aprire un percorso nuovo, ampio e condiviso tra tutti quelli che hanno a cuore la realtà culturale e sociale del nostro territorio, per questo stiamo invitando tutti le persone e le realtà organizzate che assieme a noi vogliono costruire un territorio libero e culturalmente vivo. Per questo chiediamo anche la tua presenza per far vivere un presidio pubblico di risposta a chi in questa città uccide il dibattito e soffoca la cultura. In caso di pioggia saremo sotto Porta Dante sempre in Piazza Martiri. Non mancare, in gioco c’è anche la Tua Libertà” conclude la nota di “Spazio sociale BL.itz”. (nella foto: la protesta del BL.itz lo scorso anno)