Dario Bond, presidente del Gruppo PdL in Consiglio regionale, e il vice presidente del Gruppo Piergiorgio Cortelazzo lunedì a Palazzo Balbi consegneranno un appello al Ministro Umberto Bossi perché si faccia ambasciatore del Nord riguardo la candidatura di Venezia per le Olimpiadi 2020. “Le Olimpiadi – scrivono tra l’altro Bond e Cortelazzo – nacquero ad Olimpia in quella Grecia antica dalla quale partirono sia Enea che Antenore. Il primo approdò sulle rive del Tevere e il secondo raggiunse il nostro Brenta. C’è, dunque, un corso ideale della storia che unisce Venezia alla patria delle Olimpiadi e a Roma. Un percorso per una fiaccola olimpica già indicato dalla storia e di forte suggestione: Olimpia, Roma, Venezia.” Il nostro Nordest, aggiungono Bond e Cortelazzo, merita la candidatura perché “ha dimostrato ampiamente di essere capace di fare sistema, di sorprendere e di innovare”. I due consiglieri del PdL, inoltre, ricordano a Bossi che soprattutto nelle ultime olimpiadi gli atleti veneti sono stati tra i più premiati (3 medaglie d’oro su 8 a Pechino) e i migliori d’Italia nell’onorare il medagliere nazionale. “Il nostro territorio – aggiunge Bond – ha dimostrato di saper fare e di saper sorprendere. Qui il nostro Paese ha una delle aree più avanzate d’Europa e quindi del Mondo. Roma è la nostra Capitale ed ha un indiscutibile valore storico, simbolico e politico, ma Roma ha già avuto modo di ospitare competizioni sportive internazionali e le stesse Olimpiadi. Un grande evento – così come sarà l’Expo 2015 in Lombardia – sarebbe per Venezia e l’intero Nordest un’opportunità di ulteriore sviluppo delle nostre capacità imprenditoriali e culturali oltre che sportive.” Una grande occasione non solo per il Nord, ma per tutto il Paese. Invitando Bossi a un’azione decisa “anche per metterci al riparo da possibili buchi finanziari come quelli che Roma Capitale ha fatto in passato e che questo Governo è stato costretto a ripianare”, i due consiglieri del PdL chiedono al Ministro un intervento a favore del Nord, di Venezia-Olimpiadi 2020, e si dicono convinti che oggi è quanto mai “opportuno partecipare per vincere”. Infine Bond e Cortelazzo si attendono che venga garantita la decisione del Comitato Olimpico Nazionale in base al principio cardine condiviso da tutti gli sportivi del mondo: il principio di lealtà.