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Il Comitato di Cesiominore promuove il restauro della chiesa di San Leonardo

Il Comitato frazionale San Leonardo di Cesiominore presieduto da Segio Battistella, ha rinnovato l’assemblea annuale dei soci lo scorso 9 maggio, approvando il rendiconto finanziario 2009 ed il programma  per l’anno corrente con una relazione che ha fatto il punto della situazione dei lavori di conservazione e restauro della Chiesa di San Leonardo. Nel 2009 sono state fatte alcune considerazioni in merito alla possibilità di migliorare la piazzola attigua al sito della Chiesa frazionale e sono state prese in esame alcune proposte, iniziando dalla possibilità di un rinnovo del parcheggio adiacente alla Chiesa, ipotizzando la realizzazione di tre posti auto. Di seguito è stata considerata l’eventualità di un ripristino in loco del vecchio abbeveratoio, un tempo già esistente ed attualmente quasi completamente scomparso. Infine la realizzazione di una rampa di moderata pendenza che arrivi a collegare la predetta area di parcheggio con l’ingresso della Chiesa, garantendo maggior sicurezza ed evitando la pericolosità dell’attuale accesso alle scale, che immettono direttamente sulla strada provinciale.  Su queste tre proposte l’Amministrazione comunale ha espresso la necessità di poter acquisire una concreta proposta progettuale, anticipando la disponibilità nel fornire i materiali necessari per la realizzazione del parcheggio, dell’abbeveratoio e della nuova rampa.  Il Comitato da parte sua si dovrà impegnare a reperire i volontari e gli artigiani disponibili alla realizzazione delle opere a progetto. Successivamente, il Comitato , sentito il parete favorevole del parroco, ha proposto di contattare l’architetto Lorella Vello, progettista dell’impresa De Cian. Si è dato luogo ad in un incontro, avvenuto lo scorso settembre, alla presenza di don Andrea Piccolin e dei restauratori Antonio Da Ronch e Filippo De Martin. Dopo un sopralluogo alla Chiesa e alle sue pertinenze, si è deciso di intraprendere un nuovo percorso progettuale di recupero e di conservazione della Chiesa frazionale e delle aree di pertinenza, da presentare  entro la metà del 2010. Successivamente, nello scorso mese di ottobre, il Comitato si è attivato per un rilievo topografico della zona, in collaborazione con uno studio tecnico di Formegan che, nella persona del geometra Lorenzo Del Monego, ha realizzato gratuitamente i rilevamenti e la stesura del piano quotato. Con l’occasione si rivolge a Lorenzo un sentito ringraziamento per il lavoro svolto. L’architetto Lorella Vello ha comunicato la tempistica per la realizzazione del progetto complessivo di restauro della Chiesa, prevedendo nel medio-breve periodo, compatibilmente alla disponibilità dei finanziamenti, di iniziare in primo luogo i lavori esterni, in quanto prioritari e necessari a prevenire ulteriori deterioramenti degli intonaci a partire dalle fondamenta. In seguito si procederà per fasi di avanzamento: facendo un’accurata ispezione della copertura e degli elementi portanti del tetto, passando infine ai lavori interni che interesseranno, in particolare, il recupero della parete affrescata posta sul lato sud e alla sistemazione delle altre pareti e dei pavimenti interni della Chiesa e della sagrestia. Il Comitato ha espresso la volontà di liquidare le spese di progettazione e concorda il fatto che tutti gli interventi saranno sempre rapportati con le risorse finanziarie  disponibili. Il direttivo ringrazia tutti coloro che in passato hanno contribuito in vario modo negli interventi di manutenzione della Chiesa e auspica di poter fare affidamento anche in futuro nei volontari e nella comunità di Cesiominore. A sostegno del progetto, il Comitato San Leonardo sta valutando l’eventualità di svolgere un lavoro di ricerca tra i residenti di Cesiominore, disponibili a raccogliere fotografie d’epoca, scritture, notizie e aneddoti legati alle famiglie di origine. Da questo materiale si acquisiranno numerose testimonianze sulle tradizioni popolari, sugli usi e costumi della realtà contadina, sull’uso dei soprannomi che sono arrivati fino a noi. Il tutto verrà poi analizzato e descritto in un libro dedicato alla comunità di Cesiominore e alle persone che in essa sono vissute di generazione in generazione. A tale scopo sono stati sentiti a titolo di consulenti l’architetto Mirco Pollet, studioso dell’edilizia rurale di Cesiominore, che già in passato ha promosso una mostra  sull’argomento e la dottoressa Daniela Perco, Direttrice del Museo Etnografico della Provincia di Belluno, nota scrittrice ed esperta antropologa, la quale ci ha dato un prezioso suggerimento: Cesiominore potrà entrare nelle case di  tutti con la proposta contenuta nel libro, ma si dovranno creare i presupposti per poter rendere visitabili il suo borgo rurale con le sue testimonianze architettoniche, creando degli eventi di interesse, affiancando la proposta turistica  a delle gustose parentesi gastronomiche e di folklore che identificano le tradizioni contadine dell’antica comunità di Cesiominore.

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