“Credo sia necessario un incontro dei rappresentanti delle Comunità montane con gli assessori regionali Finozzi e Ciambetti, con i capigruppo di Lega e Pdl in Consiglio regionale e con i delegati dell’UNCEM: la soluzione al problema di questi Enti, tanto fondamentali per le terre alte, è indifferibile soprattutto dopo il taglio, operato da Roma, dei fondi per le garanzie sui mutui”. A richiedere urgentemente di imboccare una strada decisa per risolvere la crisi delle 19 CM venete, è il vicepresidente del Consiglio regionale Matteo Toscani. “In bilancio la Regione ha appena stanziato 2 milioni per le spese correnti, il problema oggi restano le rate di mutui non più finanziate dal Governo e passate a carico delle CM senza copertura finanziaria. Su alcune delle nostre CM, questo ha un impatto veramente pesante”. “Per questo – prosegue Toscani – ora più che mai è necessario un incontro con i vertici regionali. Chiederò inoltre che il tema venga trattato anche dalle Commissioni consiliari competenti. Personalmente ritengo ormai necessaria una revisione normativa che esca da un confronto serrato col territorio, e che snellisca le Comunità Montane magari riducendo la rappresentanza dei Comuni ai soli sindaci, affinché questi Enti diventino ancora più efficaci nella gestione delle necessità del territorio. Non riesco ad immaginare cosa succederebbe nelle nostre terre alte se venisse a mancare, per difficoltà di bilancio, la presenza delle CM ad esempio nell’assistenza diretta domiciliare o nella manutenzione delle aree boschive, prative e dei sentieri”.