13.9 C
Belluno
sabato, Marzo 25, 2023
Home Cronaca/Politica Referendum acqua bene pubblico, Vaccari contro l'abrogazione dell'art.154 sulla remunerazione del capitale...

Referendum acqua bene pubblico, Vaccari contro l’abrogazione dell’art.154 sulla remunerazione del capitale investito

Gianvittore Vaccari senatore
Gianvittore Vaccari senatore

C’è un intervento del senatore Gianvittore Vaccari sulla questione del referendum per rendere pubblica la gestione dell’acqua. “Riscontro nei giornali di questi giorni una generale confusione sul tema della gestione dell’acqua pubblica o privata – afferma Vaccari – è un tema molto delicato e di interesse collettivo che merita la dovuta chiarezza affinché i cittadini, se correttamente informati, possano decidere serenamente ed autonomamente se sostenere o meno l’azione referendaria promossa dal comitato Acqua Bene Comune. Intervengo in particolare sul quesito referendario n. 3 che propone l’abrogazione dell’art. 154 del D.Lgs 152/06 limitatamente all’adeguatezza della remunerazione del capitale investito. Il metodo tariffario, contrariamente a quanto sostenuto dal Comitato, riconosce tra i costi solo i costi operativi mentre gli altri aspetti, finanziari e tributari, sono ricompresi nella remunerazione del capitale investito. Il quesito referendario n. 3 , che mira a eliminare la voce del capitale investito, incide pesantemente sull’accesso nel servizio idrico al sistema creditizio anche in una forma di gestione di tipo pubblico. Il mio intervento, quindi, è proprio a difesa della necessità di vedere che almeno la nostra provincia sviluppi un confronto su fatti concreti e riesca a elaborare soluzioni che le troppo facili spinte emotive rischiano di pregiudicare. Per porre a confronto l’alternativa tra un ritorno ad una gestione completamente pubblica ed altri modelli non c’è bisogno di mancare di rispetto ai cittadini con informazioni fuorvianti, insostenibili e tecnicamente scorrette. Devo, comunque, ricordare che storicamente i modelli scelti da questa provincia e dai Comuni bellunesi sono sempre stati efficacemente improntati al mantenimento dei servizi a rete nelle mani degli enti istituzionali locali. La storia, quindi, dimostra che, senza tanti clamori, i bellunesi e i loro amministratori hanno saputo percorrere l’evoluzione dei servizi pubblici locali con scelte oculate. Da qui l’effettiva tutela del territorio e la consapevolezza che proprio le peculiarità delle zone di montagna siano il fondamento opportuno delle richieste di mantenimento dell’affidamento in house a Gestione Servizi Pubblici. In questi termini i Comuni hanno già deliberato nelle sedi opportune avviando un percorso che tutti auspichiamo possa avere esito positivo. Corriamo il rischio, con l’eliminazione della remunerazione in tariffa, di rendere impossibili la prosecuzione degli interventi di miglioramento del nostro servizio idrico provinciale. Su quest’ultimo argomento mi permetto una riflessione tecnica segnalando che una grandissima parte degli investimenti previsti riguarda la messa a norma degli impianti a tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Rimanere fermi su questo versante, ed è il rischio reale,  non è fare del bene ai cittadini, alla collettività e al territorio bellunese”.

Share
- Advertisment -

Popolari

Giovedì alle 18 assemblea del Circolo Pd castionese alle scuole medie Zanon

Assemblea del Circolo PD Castionese il 30 marzo alle ore 18:00 nei locali de "Le Stanze" della Scuola Media Zanon a Castion (Belluno). Sarà...

Ondata migratoria e spopolamento. De Bernardin: “Il tema è molto più complesso”

"Risolvere il problema dello spopolamento con l'ondata migratoria? Siamo seri, il tema è molto più complesso". Sono le parole del segretario provinciale della Lega, Andrea...

La Sezione Cadore Radioamatori celebra i 100 anni dell’Aeronautica militare

Nel 1915 l'uso militare degli aerei era agli albori; nelle nostre terre, il periodo fu tragico. Zona di fronte, zona di confine, le terre...

Tre sull’altalena. Sabato sera al Piccolo teatro Pierobon di Paiane

Sabato 25 marzo alle 20:45 al Piccolo teatro Pierobon di Paiane di Ponte nelle Alpi, per la rassegna Festival Paolo Dego, va in scena...
Share