E’ stata inaugurata sabato 17 aprile la mostra fotografica “Haiti con gli occhi dei bambini”, organizzata dall’associazione Pomi d’ottone all’interno del progetto “Belluno Città dei Bambini”. Trenta gli scatti esposti nella sala Boranga di Palazzo Crepadona, immagini che raccontano il dramma della popolazione haitiana colpita dal tremendo terremoto che il 12 gennaio scorso ha raso al suolo la capitale Port au Prince e numerose località limitrofe. Le fotografie sono state scattate dal dottor Giangiacomo Nicolini, che dal 4 al 20 marzo ha prestato servizio nell’ospedale San Damien di Port au Prince. Il medico si è trovato a stretto contatto con i tantissimi bambini che andavano medicati per le lesioni subite (anche 300 le urgenze al giorno che venivano gestite), e ha iniziato a raccontare per immagini le loro emozioni, sensazioni, i loro sentimenti e la voglia di ricominciare a vivere. Volti che sorridono, nonostante tutto, perchè il peggio è passato, e si può solo tornare a essere bambini, come prima, più di prima. «La mostra dà modo alla gente di capire quanto è fortunata», commenta il dottor Giangiacomo Nicolini. «Essere ad Haiti in un momento in cui gli aiuti umanitari iniziavano ad abbandonare l’isola fa riconsiderare tutto quello che si ha». Organizzatrice dell’evento l’associazione Pomi d’ottone, in prima linea nelle manifestazioni che hanno come protagonisti i bambini. Alla mostra saranno invitate numerose scolaresche, per dare modo ai piccoli bellunesi di comprendere che non tutti i bambini sono così fortunati, nel mondo, e che nulla va dato per scontato. L’allestimento è stato curato da Adriano Barioli e Marco Gesiot.
La mostra rimarrà aperta fino al 1° maggio tutti i giorni (eccetto la domenica) dalle 16 alle 19.