Anticipiamo le osservazioni di Svaluto da due righe di introduzione per chi non ha seguito l’argomento. Quest’anno il Comune di Belluno ha tagliato di 10 mila euro il finanziamento all’Isbrec (Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’ Età Contemporanea), a favore della Scuola. Perché? Due sono le ragioni, una dichiarata: ossia che il capitolo Scuola è in sofferenza (questione Gabelli ecc.). L’altra non dichiarata è che l’Isbrec è un Istituto da sempre gestito dalla sinistra (l’ingresso in consiglio di Mattia Losego – della destra – aveva scatenato non poche polemiche) e dunque è ovvio che una giunta di destra non veda di buon grado i finanziamenti a un ente gestito dal suo avversario politico. E quindi metta in atto la strategia di farlo “morire di fame”.
Ecco quanto dice Mario Svaluto Moreolo
Pregiatissimo Signor
Francesco La Grua
Consigliere Comunale di Belluno
Mi permetto di intrattenerLa direttamente sulla nota vicenda dell’ Emendamento Contributo ISBREC. Prendo come spunto due fatti:
Lei ha dichiarato alla stampa che è semplice per l’ ISBREC risolvere il problema economico : “Se i soci versassero 25 euro a testa………..”,
Sono stato “aggredito” (si fa per dire !) da un carissimo amico che fa parte della sua maggioranza con questa perentoria domanda : “Perché il Comune deve dare un contributo ad un Istituto che presenta un bilancio con un saldo attivo al 31.12.2009 di € 3.509,63 ?
Ora, pacatamente e sommessamente, vorrei rappresentarLe alcune osservazioni e riflessioni:
il cosiddetto “contributo” , come ha già chiarito autorevolmente il Presedente Mario Neri, è il “compenso” per attività attuate dall’ ISBREC in nome e per conto del Comune. Non è cioè il saldo di eventuale disavanzo del Bilancio dell’ ISBREC. E’ una prestazione prevista dalla Convenzione che viene opportunamente e legittimamente “retribuita”,
il bilancio dell’ ISBREC è stilato nella forma di “bilancio di cassa” e non di “bilancio di competenza”. Cioè si prende atto al 31 dicembre di ogni anno della situazione di cassa in seguito alle movimentazione, sempre per cassa, dovute all’ attività culturali e delle spese d’ istituto. Però il primo gennaio dell’anno successivo può, e normalmente avviene, arrivare una fattura da pagare o un contributo da introitare ed il saldo cambia. Per aver maggiori delucidazioni in merito si può rivolgere al consigliere comunale Attilio Sommavilla che ne sa molto più di me, essendo io un semplice ragioniere che da circa 15 anni gestisce, sotto il profilo tecnico-burocratico, le “finanze” dell’ ISBREC,
immagino che Lei abbia illustrato l’ “emendamento” su preciso mandato della Giunta e della sua Maggioranza. Orbene: se Lei dà una occhiata alla prospetto dell’ esito del voto consigliare, che ho richiesto ed ottenuto dalla Presidenza del Consiglio, vede che ben 11 consiglieri di maggioranza (compreso il signor Sindaco, il signor Presidente del Consiglio, il signor Capogruppo del PDL) hanno votato contro l’ emendamento. Solo la caritatevole “prestazione dei buoni samaritani” dell’ opposizione ne ha consentito l’ approvazione.
Credo che Lei sia stato coerente anche alle indicazioni vincolanti degli assessori competenti: la signora Tiziana Martire e la signora MariaGrazia Passuello che vigilano severamente e con grande scrupolo, rispettivamente, sulle sorti del Bilancio Comunale e sull’ ordinato sviluppo dell’ azione culturale complessiva della comunità cittadina. Ma, mi domando ? Non è venuta in mente a Lei ed agli assessori competenti che l’ “emendamento” poteva essere “applicato” ad altra istituzione culturale di pari o forse maggiore “valore” economico, oppure suddividere il peso fra le tante associazioni che ricevono, quelle si, contributi a fondo perduto ?
tornando un po’ alla sua affermazione citata più sopra: “Se i soci versassero 25 euro a testa………..”, non Le pare di aver leggermente esagerato ? Io capisco, Lei è un “uomo del fare” secondo la vulgata oggi in voga, ma non Le sembra che la modifica della quota d’ iscrizione spetti solo ed esclusivamente al Direttivo ed all’ Assemblea dell’ ISBREC ?
Ora, dopo averLe esposto le mie osservazioni e riflessioni, posso farLe una proposta ?
“Scendiamo un po’ tutti da cavallo, guardiamoci politicamente e istituzionalmente negli occhi senza filtri e pregiudizi politici od ideologici, e provvediamo a ripristinare il contributo all’ ISBREC. Si può fare.”
La saluto con i più cordiali auguri di buon lavoro.
Mario Svaluto Moreolo
Tesoriere ISBREC
P.S. – Quanto sopra non coinvolge l’ ISBREC ed i suoi organi collegiali.
VOTAZIONE DI LUNEDI 22 MARZO 2010 ORE 16,00
Erano Presenti:
Il Presidente del Consiglio Cugnach Oreste
Il Sindaco Prade Antonio
I1 Segretario Natale Roberto
O.D.G. n. 20 Emendamento n. 1 relativo a contributi a scuole
ISBREC – Tolti Euro 10.000,oo dal contributo previsto dalla Convenzione
Favorevoli
Piol Domenica
Hellweger R. B. Roberto
De Lorenzo Smit Carlo
Garibaldi Marco Aventi diritto (non presenti in aula)
La Grua Francesco Zampieri Tomaso
Uneddu Antonio De Moliner Roberto
Marrone Antonio De Salvador Silvano
Zerbinati Rudi Rasera BernaFrancesco
Pavei Mauro Marco Perale
Da Rold Orazio Palombo Michele
Leonardi Valentina Visone Mario
Sommavilla Attilio Giuliana Carlo
Balcon Avio
Bristot Fabio Nr. 14
Contrari Presenti 32
CugnachOreste Votanti 25
Prade Antonio Astenuti 3
Pingitore Francesco Presenti non votanti 4
Losego Mattia
Bortoluzzi Lorenzo Totale 32
De Bona Giorgio
Costa Paolo
Colleselli Eugenio
De Pellegrin Camillo
Fontana Giovanni
DeKunovich Lorenza Nr. 11
Presenti non votanti
Astenuti Massaro Jacopo,
De Gan Stefano Cassol Teresa
Serafini Silvano Balcon Celeste
Toscano Federica Nr. 3 Roccon Luigi Nr. 4