Un volantino di sicuro effetto sotto il profilo della comunicazione. E una lettera al prefetto di Belluno che illustra le indicazioni per l’astensione dal voto. “La singolarità dell’iniziativa non risiede unicamente nel fatto in se stesso – sostiene l’onorevole Paolo Bampo – e neppure perché controcorrente nei contenuti. Ma per il fatto che, non essendo prevista né proibita dall’ordinamento giuridico, l’astensione potrebbe creare un precedente a copertura di un parziale vuoto legislativo. Del resto – prosegue Bampo – in alcune votazioni che si svolgono in Parlamento, quando deputati e senatori votano su scheda possono segnare la propria preferenza, oppure annullare la scheda, oppure votare “bianca”. Ma possono anche passare davanti all’urna senza deporre la propria scheda. In quest’ultimo caso il parlamentare viene indicato come ASTENUTO ma PRESENTE ALLA VOTAZIONE anche se la sua scheda non è riposta nell’urna. Credo che nessuna legge o nessun vuoto legislativo – conclude Bampo – possa creare discriminazione fra i diritti di un parlamentare e quelli di un cittadino”.
Ecco il testo della lettera inviata dall’onorevole Bampo al prefetto di Belluno Carlo Boffi. “Lo scrivente, a nome del Partito Bellunese (pBL-PAB), informa la S.V. illustrissima che questo ultimo ha in corso una campagna di sensibilizzazione dell’elettorato per il “VOTO-NON VOTO”, ovvero una forma di ASTENSIONE responsabile e partecipativa al voto presso il seggio elettorale, per la prossima consultazione regionale. In virtù di quanto sopra Le chiedo di voler sensibilizzare i Presidenti degli uffici elettorali presso i seggi affinchè l’espressione della volontà di astensione, che discende dal rispetto del principio di presenza e partecipazione, possa essere garantita al meglio all’elettore che manifestasse tale volontà, senza dover, per questo, farlo ricorrere all’annullamento della scheda o, comunque, ad un voto di delega politica, quale è la scheda bianca”.