Il protrarsi di rinvii ed annullamenti delle sedute della Conferenza Stato Regioni, sta ostacolando l’approvazione della riforma del Decreto di modifica degli incentivi in conto energia per il fotovoltaico. “Nonostante le bozze predisposte dal Ministero per lo sviluppo economico contengano alcune disposizioni a nostro avviso non in linea con le esigenze delle piccole imprese – fa notare il presidente degli installatori dell’APPIA Roberto Guerra – tale provvedimento si rende necessario per garantire la prosecuzione degli incentivi per il periodo successivo al 31 dicembre 2010.
Il decreto attualmente in vigore prevede infatti una duplice condizione per l’erogazione degli incentivi, rappresentata da un lato dal limite massimo di potenza incentivabile pari a 1200 MW e, dall’altro, dall’applicazione delle attuali tariffe per impianti entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2010, con un rinvio al nuovo decreto per la definizione delle tariffe per il periodo successivo”.
Tenuto conto dell’incertezza che tali ritardi determinano, il Parlamento è intervenuto nella legge di conversione del decreto-legge 3/2010, “Approvvigionamento di energia elettrica nelle isole maggiori” (legge approvata ma ancora non pubblicata in Gazzetta Ufficiale), in cui è stata inserita una disposizione che proroga l’applicazione delle tariffe attualmente in vigore ai soggetti che abbiano concluso l’installazione dell’impianto fotovoltaico entro il 31 dicembre 2010 e abbiano provveduto all’invio della richiesta di connessione alla rete elettrica sempre entro tale data.
Tale norma fa sì che, nel caso in cui l’impianto ottenga la connessione oltre il 31 dicembre 2010 a causa di ritardi del distributore, si applichino comunque le tariffe attuali.
La disposizione, conclude Guerra, pur non risolvendo totalmente i problemi legati alla necessità di attuazione della riforma del conto energia, contribuisce comunque a garantire maggiore certezza a chi intende realizzare un impianto nel corso dell’anno.