“L’acqua è un bene comune”. Lo ha ribadito questa mattina a Piazza dei Martiri a Belluno il movimento “Acqua bene comune” che si batte contro il decreto del Governo (DL Ronchi) che ha sancito la definitiva privatizzazione del servizio idrico. La manifestazione si inserisce nell’iniziativa del Forum nazionale dei Movimenti dell’Acqua che porterà la sua voce a Roma il 20 marzo per dire NO a chi vorrebbe anteporre alla difesa dei beni comuni la logica del profitto. “Dopo un anno nel quale oltre 9000 cittadini bellunesi hanno sottoscritto una petizione popolare per bloccarne la privatizzazione”, spiega il Comitato bellunese, “ci troviamo nella situazione in cui anche nei nostri territori nuovi predatori e speculatori vogliono trasformare in merce il bene più prezioso delle nostre montagne, come sta accadendo con il progetto per la costruzione di una centrale in Valle del Mis da parte della ditta Valsabbia spa di Brescia.
Con l’iniziativa di oggi, nella quale abbiamo simbolicamente “privatizzato” l’acqua pubblica della fontana di Belluno, vogliamo denunciare l’ipocrisia di chi cerca di sottrarre l’acqua ai cittadini per fare affari e speculare su un bene universale”.
Il Comitato invita quanti condividono questa iniziativa in difesa dei cittadini a partecipare alla manifestazione di Roma il 20 marzo. Per info e prenotazioni basta mandare una mail a: acqua.belluno@libero.it, o tel: 338 1672562.
La partenza avverrà in pullman da Belluno alle 5 da Piazzale Resistenza (zona stadio) e da Feltre alle 5.30 dal piazzale dell’ospedale. Il rientro è previsto in serata (costo del viaggio 25 euro).