Il 9 marzo sarà ricordato nella storia meteorologica del Veneto come il giorno più ventoso degli ultimi 20 anni. L’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto ha registrato ‘valori di raffica’, vale a dire il massimo valore istantaneo del vento giornaliero, estremamente intensi per la regione. I valori di raffica più elevati sono stati registrati a Teolo sui Colli Euganei (PD) con 96,5 Km/h, Gesia-Cavarzere (Basso Veneziano) con 94,7 Km/h e Valle Averto (in prossimità della costa centro-meridionale) con 90.4 Km/h. Il valore ‘estremo’ registrato a Teolo è stato superato solo in altre tre occasioni dal 1992 ad oggi. Sempre a Teolo è stato registrato il valore più alto in assoluto di velocità media giornaliera del vento dal 1992 ad oggi, pari a 40 km/h. Ma quali sono state le cause del fenomeno? A partire dal mattino di ieri la formazione di un vortice ciclonico sul Mediterraneo occidentale ha determinato un graduale peggioramento delle condizioni atmosferiche in Veneto, favorendo l’ingresso di forti venti di Bora. Sulle zone pianeggianti ieri mattina i venti nord-orientali risultavano moderati, intorno ai 20-25Km/h di media, per poi intensificarsi dalla tarda mattinata raggiungendo nel pomeriggio-sera valori forti o molto forti, generalmente compresi tra i 30 e i 50km/h ma con punte massime anche superiori. Durante la notte tra martedì e mercoledì, e fino a gran parte della mattinata odierna, i venti hanno continuato a soffiare con forte intensità da Nord-Est su gran parte della pianura raggiungendo picchi massimi anche superiori al giorno precedente mentre da qualche ora hanno iniziato ad attenuarsi specie nelle zone più interne della pianura. Nelle prossime ore, ma soprattutto dalle prime ore di domani, i venti sono destinati a calare sensibilmente per la progressiva attenuazione e allontanamento verso Est dell’area di bassa pressione attualmente posizionata sull’Italia centrale. I venti molto forti registrati in Veneto erano stati segnalati da ARPAV nei bollettini meteo pubblicati su www.arpa.veneto.it.
Il maltempo continua, qualche schiarita giovedì. Abbattute le polveri PM10
Dopo un ‘mercoledì d’inverno’ all’insegna di nevicate miste a pioggia su tutta la pianura e temperature inferiori alla norma, si intravede per domani qualche parziale schiarita anche se il cielo sarà in prevalenza nuvoloso o molto nuvoloso e in serata in pianura si potranno verificare banchi di nebbia e gelate. In miglioramento, anche se lieve, la situazione prevista per venerdì 12 marzo con ampie schiarite tra il pomeriggio e la sera. Per sabato 13 marzo al momento è prevista alternanza di annuvolamenti e schiarite, bassa probabilità di precipitazioni, temperature in abbassamento di notte ed in aumento di giorno con estese gelate notturne e probabili riduzioni della visibilità durante le ore più fredde. L’unico ‘respiro di sollievo per il maltempo lo tirano i polmoni’, fino a venerdì infatti il transito della perturbazione e la ventilazione nord-orientale ancora sostenuta, garantiscono un’ottima dispersione delle polveri fini con conseguente qualità dell’aria buona su tutta la regione. L’aggiornamento meteo è stato pubblicata alle 13 di oggi nel bollettino del Centro Meteorologico di Teolo (PD) dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto. Per seguire l’evoluzione del tempo ed eventuali situazioni di allerta consultare gli avvisi emessi dal Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione del Veneto pubblicati nel sito www.regione.veneto.it, altre informazioni sul meteo e sugli inquinanti nell’aria su www.arpa.veneto.it.