Vi ricordate le proteste, i Comuni referendari che volevano passare nelle Regioni a statuto speciale limitrofe, e il continuo pressing di commercianti e albergatori per la concorrenza sleale che dovevano subire dai vicini del Trentino Alto Adige. Bè, pare che la protesta a qualcosa sia servita. E qualche ragione ci sarà pure se la provincia autonoma di Trento vara dei finanziamenti per le aree tra Trento, belluno, Vicenza e Verona. «L’Intesa tra la Regione Veneto e la Provincia autonoma di Trento è una realtà che proprio oggi mostra i suoi frutti. Con l’approvazione del piano operativo per il 2010 da parte del presidente veneto Giancarlo Galan e di quello trentino Lorenzo Dellai, sono stati stanziati quasi 15 milioni per interventi nelle aree tra le province di Trento, Belluno, Vicenza e Verona: Trento-Belluno 7.709.865 euro, Trento-Vicenza 5.694.861 euro, Trento-Verona 1.440.000 euro. E’ questo il coronamento di un intenso e serio lavoro che ha impegnato amministratori locali e tecnici per rendere concreto il piano di cooperazione tra i territori di confine con il Trentino. Di ciò non posso che essere intensamente soddisfatto». L’assessore Oscar De Bona, nel suo ruolo di incaricato dal presidente veneto a rappresentarlo durante questo delicato iter operativo nell’ambito della Commissione per la gestione dell’Intesa, non è solamente soddisfatto, è anche orgoglioso per l’esito fortemente positivo della seduta odierna della Commissione che si è svolta a Vallarsa (Tn) alla presenza del comitato politico composto dal presidente Galan, dall’assessore De Bona e dal segretario generale Rasi Caldogno per il Veneto e dal presidente Dellai, dall’assessore Gilmozzi e dal segretario Beltotti per il Trentino, oltre al delegato regionale Anci Veneto Gino Pante. «Complessivamente – spiega Oscar De Bona – per il 2010 sono stati presentati 30 progetti. Di questi, 23 sono stati ritenuti idonei e quindi ammissibili al finanziamento, e a loro volta ne vengono finanziati 14 di cui 10 riguardano la provincia di Belluno. E’ stato deciso che i rimanenti 9 per i quali non c’è attualmente copertura finanziaria (due sono di Belluno) verranno recuperati con i successivi bandi».
Oscar De Bona riferisce che sono 7, di cui 4 di Belluno, i progetti non ammessi in quanto privi dei requisiti richiesti per il 2010. L’assessore fa presente che erano stati modificati i criteri originali del bando e inserito l’obbligo di destinare il 70 per cento degli interventi per creare sviluppo economico ed occupazione, attribuendo a questi un maggior punteggio. Queste le 10 iniziative finanziate nella zona a cavallo fra Bellunese e Trentino. Progetto “Borghi aperti” per la valorizzazione turistica e commerciale di Zorzoi (Sovramonte) e Canal San Bovo: € 1.192.178,77; Progetto “Fedaia” per la valorizzazione turistica e culturale del comprensorio del passo Fedaia tra Rocca Pietore e Canazei: € 1.196.417,52; Revisione generale ventennale della seggiovia quadriposto “Le Bise-Laresei” di Falcade: € 500.000,00; Adeguamento ed ampliamento del rifugio Sass Bocè tra Livinallongo del Col di Lana e Canazei: € 500.000,00; Realizzazione di un esercizio polifunzionale per l’erogazione di beni e servizi a favore della collettività a Gosaldo: € 194.299,28; Realizzazione di un punto di accoglienza per cicloturisti con vendita e promozione di prodotti tipici, punto di ristoro e informativo nei comuni di Cesiomaggiore e Castello Tesino: € 572.000,00;