Il bellunese Dino Buzzati è tra i dodici “Grandi veneti della letteratura italiana” che quest’anno vengono proposti per l’approfondimento da parte degli allievi delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, che intendono partecipare al concorso bandito dalla Regione. Lo ha deciso la giunta del Veneto che ha determinato le modalità e gli importi. L’assegnazione è di 24 premi, 12 da 5 mila euro ciascuno e di altri 12 da 3 mila euro, destinati agli elaborati originali sullo studio degli autori veneti, attivi sul panorama nazionale e internazionale del loro tempo, nel rapporto che li ha legati, da un lato, a Venezia e al Veneto, e, dall’altro, alla civiltà italiana durante i tre secoli della modernizzazione europea. «E’ questa un’iniziativa di grande respiro culturale – ha commentato l’assessore Oscar De Bona – e di ciò dobbiamo essere grati alla collega di giunta Elena Donazzan che ha proposto questa importante iniziativa tesa a riscoprire un patrimonio di valori che va custodito perché rappresenta l’identità stessa del nostro popolo e della nostra civiltà». Nel progetto “Grandi veneti della letteratura italiana” sono state invitate a collaborare le istituzioni scolastiche, essendo strategico il loro intervento per sviluppare un’azione formativa capace di indagare nella civiltà veneta e nella varietà delle sue manifestazioni culturali e artistiche. Oltre al bellunese Dino Buzzati, gli altri “Grandi” sono Carlo Goldoni, Ugo Foscolo e Ippolito Nievo (Venezia e Padova), Flaminio De Poli (Rovigo), Giuseppe Berto e Giovanni Comisso (Treviso), Emilio Salgari (Verona), Antonio Fogazzaro, Guido Piovene, Giulio Bedeschi e Mario Rigoni Stern (Vicenza).
Proposti 10 mila euro per il convegno di dialettologia di Sappada
Ancora in ambito culturale, la giunta veneta, previo parere della commissione consiliare competente, ha proposto lo stanziamento di 10 mila euro quale partecipazione finanziaria al convegno internazionale di dialettologia che anche quest’anno si svolgerà a Sappada. «Con questo provvedimento del vice presidente – ha spiegato Oscar De Bona – la giunta intende dare continuità ad un’iniziativa che scientificamente riscuote notevole successo sia a livello nazionale che internazionale. Il convegno sul tema del dialetto coinvolge il Dipartimento di discipline linguistiche, comunicative e dello spettacolo dell’Università di Padova, la Provincia di Belluno e i rappresentanti delle isole aloglotte. Esso sarà articolato in 4 giornate e vi parteciperanno studiosi provenienti anche dall’estero per confrontare esperienze, metodi di lavoro e modelli teorici con il comune obiettivo valorizzare le varietà linguistiche di tradizione orale».