Nella mattinata di ieri la Squadra volante è intervenuta presso un’azienda agricola dedita all’allevamento di cavalli da tiro e da sella di Cesiomaggiore per il furto di una puledra. Il titolare spiegava ai poliziotti di essere giunto in azienda verso le 7 e di essersi accordo che una puledra di sua proprietà si trovava all’interno di un altro recito elettrificato, ad una cinquantina di metri dai propri steccati. La puledra aveva il respiro affannoso, le sue condizioni erano precarie, non si reggeva sulle zampe ed era già sotto cura di antibiotici a causa di una poliomelite. Il proprietario pertanto chiamava un veterinario, che diagnosticava un “forte shock”con una prognosi strettamente riservata e con minime possibilità di sopravvivenza. A seguito della ricognizione sul posto, i poliziotti accertavano nei pressi del ricovero degli animali, che il filo elettrico che delimita la recinzione e la palizzata di legno erano stati sollevati per permettere il passaggio di un’animale di modeste dimensioni. Il proprietario dichiarava di non avere sospetti su nessuno e che, comunque, il tentato furto doveva risalire a non più di tre ore prima, considerato che la cavalla-madre doveva aver allattato recentemente. E’ probabile, quindi, che la cavallina sia stata abbandonata perché non era in grado di reggersi in piedi.