Un convegno su Bartolomeo Zanenga, uno tra i maggiori rappresentanti della cultura bellunese del Novecento. Il merito dell’iniziativa è della Associazione ex allievi del “Tiziano” che ha organizzato l’appuntamento per il 6 marzo, sabato, alle 10 nell’aula magna del liceo bellunese. Zanenga è scomparso l’8 marzo 1993 a poco più di settant’anni. Aveva avuto una vita intensa divisa tra politica militante, insegnamento, giornalismo e attività culturale. Dopo la guerra si era laureato in italiano con un lavoro sull’amato Pierio Valeriano. Erano tempi difficili. E Zanenga non ancora trentenne era diviso tra insegnamento e giornalismo. Fu addetto stampa a Roma di una importante industria, curò l’ufficio stampa delle olimpiadi cortinesi del 1956. Poi scelse la cattedra di insegnante. Ma il giornalismo rimase sempre una delle sue grandi passioni. Come corrispondente collaborò con il Gazzettino, con pezzi di cultura con la “Gazzetta delle Dolomiti” dal 1990 alla sua scomparsa nel 1993. Molti suoi articoli si trovano anche nell’Almanacco veneto di Savaris. Va ricordata anche la sua iniziativa editoriale con il marchio di Casteldardo con cui diede alle stampe due opere: la prima del Valeriano e la seconda di Barba Sepp dal Piai, il Coraulo. Venne poi l’incarico di direttore dell’ “Archivio”. Ruolo prestigioso, che Zanenga ha condotto fino alla sua morte. Infine l’impegno politico. Condotto coerentemente nelle file del Msi. Fu per varie legislature consigliere comunale. Una figura poliedrica quella di Bartolomeo che suscita grande rispetto anche per la coerenza con cui ha vissuto. La sua ultima uscita pubblica avvenne nell’autunno del 1992 quando intervenne a Sospirolo per la commemorazione di Girolamo Segato. A diciassette anni dalla scomparsa ora alcuni studiosi ne ricorderanno l’opera e la coerenza. Nella speranza (perché il convegno ha anche questo obiettivo dopo un lungo e assurdo periodo di ostruzionismo) che l’amministrazione comunale, o quella provinciale, decidano di dedicargli una via o una sala. Il programma del convegno, con Francesco Demattè moderatore, prevede gli interventi di Paolo Conte (biografia), Francesco Demattè (Zanenga tra insegnamento e giornalismo), Sante Rossetto (Zanenga giornalista ed editore), Marco Perale (Il direttore dell’Archivio), Guido De Zordo (L’impegno politico), Renzo Poloni (L’ultima uscita pubblica).