
Nel decreto “mille proroghe” presentato al Senato è stato inserito un emendamento che sposta i termini per l’operatività del SISTRI. “Lo abbiamo chiesto con forza – spiega Walter Capraro, direttore dell’Unione Artigiani e Piccola Industria – vista la complessità della riforma e sembra che la proroga al 2011 sia un traguardo raggiungibile. Ci sarà, quindi, più tempo per accompagnare le aziende, soprattutto se piccole, verso questo nuovo regime di gestione dei rifiuti, che richiede competenze e investimenti di una certa rilevanza”. L’utilizzo della modalità telematica per la gestione dei rifiuti verrebbe spostato al 13 gennaio 2011 per i produttori di rifiuti pericolosi che hanno da 11 a 50 dipendenti; al 13 luglio 2011 per i produttori di rifiuti pericolosi con meno di 11 dipendenti e per i produttori di rifiuti speciali non pericolosi che ne producono oltre le 10 tonnellate annue; al 13 gennaio 2012 per i produttori di rifiuti non pericolosi che hanno più di 11 dipendenti. Rimane facoltativa, invece, l’iscrizione al SISTRI per i produttori di soli rifiuti non pericolosi e che hanno sino a 10 dipendenti. “Bisogna sottolineare che, da quanto ci è dato di sapere – precisa Capraro – la proroga riguarderebbe solo l’operatività del sistema, cioè da quando si passerà effettivamente dalla gestione cartacea a quella telematica. Sembra, invece, che non cambierà nulla per quanto riguarda l’inoltro delle iscrizioni al SISTRI, che per la maggior parte delle aziende produttrici di rifiuti resta confermato nel periodo che va dal 13 febbraio al 29 marzo 2010.”Sono oltre 1.600 le aziende interessate e la stragrande maggioranza sono imprese artigiane. Presso gli uffici dell’Associazione a Belluno Feltre, Agordo e Pieve di Cadore sono già attivi i punti informativi. A metà marzo l’UAPI convocherà, comunque, le proprie aziende a Sedico e a Pieve di Cadore per illustrare le modalità operative legate all’iscrizione al SISTRI.