Sulla mancata mostra a Belluno del Ricci interviene anche l’ex presidente della Provincia Serrgio Reolon. “Sebastiano Ricci non tornerà da protagonista a Belluno. – scrive il leader del Pd candidato alle regionali – Il programma delle grandi mostre del 2010, finanziato dalla Regione Veneto, ha destinato alla Fondazione Cini i 550.000 euro necessari per l’allestimento di questo grande evento. Scenderemo in laguna per rendere omaggio a questo grande maestro del colore, nato a Belluno nel 1659: perché vedere Sebastiano Ricci e i maestri del Settecento veneto vale sempre la pena. E per ricordarci che cosa significhi una grande mostra: a livello di ricaduta, di indotto, di conoscenza, di cultura. Di prospettive. Quello, insomma, che ci ha fatto intravedere l’esperienza di Tiziano, nel 2007: quando una città di frontiera per la cultura come Belluno ha saputo richiamare migliaia di persone, farsi scoprire, diventare propositiva di un evento, ma anche di sé stessa. Vedere, per settimane, una fila ininterrotta di persone da via Cipro a via Ripa, arrivate da ogni parte d’Italia (e non solo), tutte in attesa di entrare in Crepadona, e poi salire a Pieve di Cadore, non è stata solo una emozione: è stata anche una scoperta – vera – del fatto che Belluno può essere vissuta in modo diverso. Può proporsi come luogo di cultura, di turismo culturale: può uscire dal silenzio ed entrare a pieno titolo nel circuito delle grandi mostre. Esperienze che hanno cambiato volto e abitudini a tante città anche più grandi di Belluno: da Treviso in poi. Esperienze che hanno fatto capire che cosa significa la cultura, quando viene offerta in maniera intelligente. Sale la rabbia nel pensare che si è abbandonato un filone che, come afferma il Prof. Puppi, poteva dare straordinarie soddisfazioni a tutta la nostra provincia”.