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“Emozioni a colori”: le opere degli “artisti “speciali” del Centro Diurno a Palazzo Crepadona

“Emozioni a colori”. La mostra sarà inaugurata il 20 febbraio 2010 (alle 10.30) presso il cortile interno (cubo dell’architetto  Mario Botta) del Palazzo Crepadona di Belluno e si potrà visitare fino al 6 marzo. L’esposizione raccoglie gli elaborati creati nel corso di laboratori grafico espressivi condotti da Dino Maraga – esperto di segni, disegni e colori- attivi da tre anni presso  il Centro Diurno per persone con disabilità grave e gravissima dell’Ulss n. 1 Belluno. Nel corso dei laboratori condotti da Dino Maraga, gli ospiti del servizio hanno potuto fruire  di possibilità espressive alternative a quella verbale, di momenti gradevoli e divertenti volti alla produzione di opere che non si richiamano a schemi precisi, ma sono espressioni libere commisurate alla capacità di ciascun autore. L’Ulss n.1, in collaborazione con il Comune di Belluno, ha allestito la mostra dedicandole uno spazio espositivo centrale che, oltre ad evidenziare il percorso svolto ed il suo significato faccia conoscere il Centro Diurno ed il lavoro che in esso si svolge presentando la realtà della disabilità grave in una luce positiva e propositiva.

Da tre anni il Centro Diurno dell’ULSS n. 1 Belluno con sede a Cusighe ha iniziato la collaborazione con Dino Maraga, ideatore del metodo ArteCuore, esperto di segni, disegni e colori, con il fine di offrire agli ospiti opportunità comunicative alternative a quella verbale attraverso le quali potersi esprimere al di fuori da schemi precostituiti.  Gli Ospiti del Centro sono portatori di disabilità gravi che condizionano molto il loro aspetto relazionale con il mondo. Le difficoltà comunicative e di movimento che li caratterizzano possono apparire barriere spesso insormontabili a chi cerca di capire dall’esterno il loro mondo interiore,i loro bisogni,  pensieri,  desideri. Le attività del Centro Diurno sono concentrate sulla ricerca della comprensione di ogni Ospite per poter meglio rispondere alle Sue esigenze non solo assistenziali e riabilitative, ma anche di relazione, di espressione e di socializzazione.  Su questa linea nasce la collaborazione con Dino Maraga, che ha proposto laboratori concentrati sulla forza del colore, sulla sua plasticità e disponibilità a trasformarsi in specchio dell’anima quale via per far riaffiorare emozioni, sentimenti, sensazioni. Le opere che ne derivano sono espressioni legate ad un momento, al qui e ora, all’espressione libera di uno stare. Non rispondono ai concetti di giusto e sbagliato, del si deve o non si deve. E non è questa poi l’essenza dell’arte?
Il direttore generale dell’Uls 1, Ermanno Angonese, e il direttore dei Servizi Sociali, Angelo Tanzarella,  ringraziano tutti gli attori coinvolti nel progetto ovvero:  gli ospiti del Centro e le loro famiglie che hanno collaborato alla realizzazione della mostra, gli educatori e gli operatori che li hanno accompagnati in questo viaggio espressivo, e Dino Maraga che ha messo a disposizione le competenze trovando la giusta dimensione nel rapporto con questi “artisti speciali”.

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