Riunione quest’oggi a Palazzo Piloni per discutere della qualità dell’aria nel bellunese. L’assessore provinciale all’Ambiente, Ivano faoro, ha dato la disponibilità ad incontrare i Comuni per creare un coordinamento nelle strategie da adottare a difesa dell’”aria buona”. La Provincia di Belluno si pone come ente di coordinamento per le azioni volte a migliorare e preservare la qualità dell’aria che respiriamo: il tutto nasce dal piano per la tutela ed il risanamento dell’atmosfera, predisposto dalla regione Veneto. Già quest’oggi, a Palazzo Piloni, il Comune di Belluno ha presentato il proprio piano d’intervento, un documento che andrà a mettere in campo alcuni puntuali provvedimenti nel caso in cui vengano sforati i limiti, per esempio, della presenza di PM10. Anche il Comune di Feltre si è detto pronto a redigere quanto necessario per arginare l’inquinamento che deriva, in gran parte, dall’utilizzo delle stufe a legna, oltre che dallo smog prodotto dai mezzi di trasporto. «Incontrerò tutti i Comuni, a cui ho già predisposto vengano inviate le linee guida per la redazione dei piani d’azione per garantire la qualità della nostra aria – ha spiegato Ivano Faoro – . Ciascuno sarà chiamato a fare la propria parte, chi per migliorare, chi per contenere e chi per mantenere gli standard raggiunti». «Abbiamo tutti sottolineato l’importanza di un lavoro in sinergia – ha spiegato l’assessore all’Ambiente per il Comune di Feltre, Raffaele Riposi – . Maggiore sarà il coinvolgimento dei Comuni, maggiori saranno i risultati positivi che riusciremo ad ottenere».