Una decina di giorni fa sulla stampa locale (gazzettino 30 gennaio) è apparsa una segnalazione, corredata di foto, di un cittadino che evidenzia lo stato di degrado dell’area Altanon a causa di immondizie presenti nell’area adiacente al palazzo Roggia dei Mulini. Il cittadino dice “E’ ancora peggio che nessuno faccia nulla. Che non ci siano controlli “convincenti” e che la proprietà del prato, se non riesce a fermare i vandali, non pulisca.” Poche ore dopo è apparso sul web (newsbelluno) un comunicato del Sindaco che ringraziando il cittadino della segnalazione dice che costruire li è l’unica soluzione al problema. La squallida risposta del sindaco è stata: “Il progetto Altanon che si sta trascinando da troppo tempo, da troppi anni è proprio una soluzione anche a questa situazione.” Cioè, secondo lui, la soluzione è edificarci sopra. Per fare un paragone è un po’ come dire che si mura la porta della cucina visto che non si è riusciti a lavare i piatti. Qualche giorno dopo in città sono apparsi dei manifesti con le foto delle immondizie e la dicitura “E’ questo l’Altanon che volete?”, e sono stati appesi parzialmente sovrapposti a quelli del comitato NO-ALTANON. Questo non è l’Altanon che vogliamo, ma è come lo gestisce il Comune. Infatti le foto si riferiscono al prato che è proprietà del Comune (mappali 723, 794, 806 del foglio 61). Il cittadino, e il manifesto, hanno forse involontariamente messo in evidenza l’inefficenza dell’Amministrazione Comunale in quanto esso non riesce a curare la manutenzione di un prato “nascosto” per un totale di 3076,54 metri quadri. Se il Comune non riesce a curare questa manutenzione, come potrà farlo quando avrà il carico della manutenzione di tutte le aree ad uso pubblico dell’intera area Altanon come previsto dal Piano degli Interventi? Si tratterà di oltre 15000 mq di prati, aiuole, alberi, percorsi pedonali, strade di accesso. Se il Piano degli Interventi, la cui approvazione sarà discussa l’8/2/2010, passerà il Comune si prenderà in dote questo fardello di manutenzione oltre a concedere di la costruzione di tutti gli edifici e gli spazi commerciali. E’ questo l’Altanon che vogliamo noi feltrini: cemento e immondizie?
Saluti
Lucio D’Alberto