
E’ di 31 mln di € la dotazione finanziaria complessiva messa a disposizione da due bandi approvati dalla Giunta regionale nell’ambito del Fesr Fondo europeo per lo sviluppo regionale 2007/2013 e finalizzati ad attività di ricerca e innovazione e allo sviluppo di strutture di ricerca. I contenuti dei provvedimenti sono stati presentati oggi dall’Assessore regionale alle Politiche dell’Economia Vendemiano Sartor nel corso del convegno “Contributi a sostegno della ricerca e dell’innovazione”, tenutosi oggi presso la sede dell’Associazione Industriali di Belluno. Si tratta di due bandi relativi alle azioni 1.1.1.”Supporto ad attività di ricerca, processi e reti di innovazione e alla creazione di imprese in settori a elevato contenuto tecnologico” con una dotazione finanziaria di € 8.384.455 e 1.1.2. “Contributi a favore dei processi di trasferimento tecnologico e allo sviluppo di strutture di ricerca interne alle imprese” con una dotazione finanziaria di e 22.625.358. “Queste agevolazioni – ha sottolineato l’Assessore Sartor – rappresentano una risposta decisiva in questi momenti incerti, perché sostengono ed incoraggiano interventi sia sull’offerta, sia sulla domanda di innovazione, con il doppio obiettivo di elevare il livello di eccellenza degli organismi di ricerca presenti in regione e di potenziare la competitività delle imprese in termini di innovazione, ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico”. A questo proposito Sartor ha ricordato che con la programmazione comunitaria 2007/2013, attraverso il Programma operativo competitività e occupazione (Por), il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) ha stanziato 208 milioni di euro, ai quali si aggiungono 245 milioni dai fondi nazionali e regionali, per un totale di 453 milioni di euro. Di questi, il 60% è già stato impegnato per bandi rivolti alla mobilità, intermodalità, alla difesa del suolo e dell’ambiente e in particolare all’innovazione e alla ricerca. Per quest’ultime – ha precisato Sartor – a fine legislatura saranno oltre 100 i milioni di euro messi a disposizione del sistema veneto. A sostegno di tali finanziamenti Sartor ha informato che sono stati predisposti due strumenti operativi di assoluta novità, con l’obiettivo di sburocratizzare e snellire le procedure e di conseguenza ridurre i tempi operativi d’accesso alle fonti di finanziamento regionale. Il primo è un database ad accesso libero degli enti di ricerca, gestito da Veneto Innovazione Spa, che consentirà d’incrociare agevolmente la domanda e l’offerta di ricerca, in base alle specifiche esigenze manifestate dalle imprese. Il secondo è l’attivazione di una piattaforma informatica, liberamente accessibile dall’esterno e sempre situata presso il sito di Veneto Innovazione Spa, destinata a semplificare la prima fase di raccolta delle domande di progetto per i potenziali beneficiari dei bandi e la successiva fase di rendicontazione delle spese sostenute.