L’automobilista che, in caso di sinistro stradale, si avvale dell’assistenza di uno studio di infortunistica può ottenere in giudizio il rimborso delle spese sostenute anche se l’attività è stata svolta da un soggetto che non riveste la qualità di professionista legale. Lo ha chiarito la Cassazione con la sentenza 997/2010 secondo la quale l’attività di assistenza legale non può considerarsi riservata agli iscritti negli albi e dà diritto al compenso a favore di colui che la esercita, sempre che la “spesa sia stata necessitata e giustificata in funzione dell’attività di esercizio stragiudiziale del diritto al risarcimento”.
da Il Sole 24 Ore
http://www.professionisti24.ilsole24ore.com/art/Professionisti24/Diritto/2010/25_1_rimborso_infortunistica.shtml?uuid=d7c074e0-09d2-11df-a7ea-fb0f60531f83&type=Libero