Lo scontrino parlante è diventato muto. Con l’inizio del nuovo anno, chiunque utilizzerà la tessera sanitaria per l’acquisto di medicinali detraibili dalle tasse, vedrà comparire al posto del nome del farmaco appena ricevuto in farmacia una serie di numeri, equivalenti al codice del prodotto. L’oscuramento è stato una scelta del garante della privacy, che ha voluto porre l’altolà alla diffusione di informazioni personali a terzi, ad esempio al commercialista che utilizza gli scontrini per la dichiarazione dei redditi. Dal primo gennaio 2010, quindi, sullo scontrino fiscale sarà impresso il codice Aic a nove cifre, assegnato dal Ministero della Salute univocamente a tutti i farmaci. La novità ha comportato già perplessità, specie tra gli anziani, di fronte allo scontrino ‘non più parlante’. Diverse persone si sono rivolte ai farmacisti per chiedere informazioni sull’origine di quei numeri. Diventa perciò utile spiegare l’introduzione del nuovo sistema: “Riteniamo questo sia sicuramente un passaggio importante al fine di tutelare i cittadini, visto che il nome dei faramci utilizzato non sarà più reso noto a terzi”, è il commento del presidente di Federfarma Belluno Roberto Grubissa.