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L’Arpav studia la produzione di energia idroelettrica nell’area alpina

Produrre energia elettrica da fonti rinnovabili e salvaguardare l’ambiente ottimizzando la gestione delle risorse. E’ questo il punto di partenza di una Direttiva Europea del 2001 che mira al raggiungimento del 20% di energia prodotta da fonti rinnovabili entro l’anno 2020. Nelle aree alpine, dove l’energia idroelettrica è la risorsa più importante per la produzione di elettricità, gli amministratori pubblici fronteggiano una continua richiesta di nuovi impianti per prelevare le acque dai bacini e dai fiumi, ma non sono dotati di strumenti affidabili per capirne concretamente le ricadute sul medio-lungo periodo a livello ambientale e socio-economico. In questa ottica ARPAV, con il progetto “SHARE – Energia Idroelettrica Sostenibile nell’Ecosistema Fluviale Alpino”, partecipa al programma di cooperazione territoriale europea nell’area alpina per armonizzare le esigenze della produzione di energia idroelettrica e quelle della tutela dei corsi d’acqua. Il progetto ha lo scopo di definire ed adattare degli strumenti tecnico scientifici già esistenti per valutare l’impatto ambientale ed economico dell’utilizzo della risorsa idroelettrica nei corsi d’acqua alpini. ARPAV sarà coinvolta in tutte le attività previste dal progetto, divise in 7 fasi denominate WP. In particolare l’Agenzia sarà responsabile dell’attività conclusiva del progetto (WP7) studiando i risultati prodotti da questi nuovi strumenti di gestione. Per maggiori informazioni sulle attività di cooperazione di ARPAV visitare il sito www.arpa.veneto.it alla sezione Servizi ambientali – cooperazione.

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