A nome del gruppo facebook “No agli scempi architettonici a Feltre”delle sezioni di Feltre di Wwf e Italia Nostra e del Comitato Pra’ Gras, Riccardo Sartor interviene nuovamente sulla questione Altanon. “Se, secondo Vaccari, l’acquisizione dell’area Altanon è l’unica soluzione per impedire la costruzione del mostro di cemento, allora perché non si attiva lui in prima persona per evitare questo nuovo scempio in città? Perché non è lui il primo a dire “compriamo l’area Altanon”? Perché il nostro primo cittadino non fa acquistare al Comune i terreni del privato per cambiare quell’area, chiedendo così la collaborazione dei cittadini appunto con un fondo pubblico, anziché fare la proposta ai comitati sapendo benissimo che loro potranno fare ben poco? Perché Vaccari non vuole tenere quel 36% dell’area Altanon che possiede (che non è solo l’area Mazzoccato, inizialmente destinata alla realizzazione del centro civico poi stralciato, ma anche aree su cui sorgeranno i palazzi!!) e ridarla alla città? Perché invece preferisce cedere quelle aree di proprietà comunali al privato, in cambio di una finta area verde (sotto infatti sorgeranno i parcheggi)? In vista del consiglio comunale dell’8 febbraio, che sarà chiamato a dare il via libera definitivo al progetto Altanon, ci stiamo mobilitando con la realizzazione di alcuni volantini e di un preciso documento di sintesi per informare la popolazione delle criticità di tutto questo progetto. Vogliamo invitare, ancora una volta, tutti i cittadini di Feltre a partecipare alla seduta consiliare per ascoltare di persona il dibattito che porterà i consiglieri comunali a decidere il futuro della nostra città: un futuro di cemento, cupo e grigio, oppure un futuro migliore da lasciare alle giovani generazioni che abiteranno Feltre negli anni avvenire”.