Tekne diventa regionale. Il progetto che l’Itis Segato di Belluno e il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Belluno Dolomiti, in collaborazione con la sezione metalmeccanici, hanno inaugurato nel lontano 1986 e portato avanti con successo, anno dopo anno fino ad oggi, è stata probabilmente la scintilla che ha dato lo spunto alla Regione Veneto per lanciare un bando FSE denominato proprio “TEKNE”, volto a rafforzare il dialogo attivo fra mondo della scuola e mondo del lavoro. Tre i progetti che il bando regionale FSE “TEKNE” ha approvato in provincia di Belluno, realizzati dall’Itis Segato grazie alla collaborazione di altrettante imprese metalmeccaniche associate a Confindustria Belluno Dolomiti, da sempre attive nel locale progetto Tekne: Carlo Gavazzi Controls SpA, EV.CO. SpA e Idrotermica Veneta Zeggio SpA. “Anche questa volta, l’Associazione Industriali bellunese e l’Itis Segato sono fra i primi ad aver aderito all’iniziativa” – commenta Marco Bortoluzzi presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Belluno – “La grande esperienza maturata in questi anni di lavoro continuo con le scuole e con i ragazzi, nell’integrazione delle competenze aziendali fra i banchi di scuola, ci porta a sperimentare nuove forme di collaborazione come il progetto regionale “TEKNE”, a cui abbiamo certamente contribuito nell’ispirare nome, finalità e modalità operative. Da parte nostra, fra i nostri obiettivi c’è anche l’estensione dei progetti di integrazione scuola-lavoro a nuove scuole superiori di tutta la provincia bellunese” – conclude il presidente dei Giovani Imprenditori. E Angelo Caneve, Presidente della Sezione Industrie Metalmeccaniche di Confindustria Belluno Dolomiti, aggiunge: “Complimenti alle imprese partecipanti, che si sono aggiudicate il bando e che apriranno la strada ad una evoluzione maggiore nel dialogo fra scuola e lavoro. Le aziende metalmeccaniche sono fra le più ricettive alla possibilità di collaborare con gli istituti tecnici, e ripongono un’attenzione speciale nei confronti di quei ragazzi che potranno, in futuro, cercare lavoro presso i loro stabilimenti.”