Virtus Volley Belluno – Alpifind Belluno Giallo 3
14-25 14-25 18-25
Baldovin, Lotto, Milani, Dell’Andrea, Bristot, Zanolli, Reali, Da Rold, Da Pian.
All. Tabacchi
Veramente poco da dire di un incontro che metteva di fronte le due formazioni in lizza per la promozione. Neppure in questa seconda partita il tecnico Tabacchi ha sentito la necessità di inserire l’esperto Baldovin in quanto il sestetto in campo ha sempre avuto in mano il pallino della gara. Molto positivi gli uomini in maglia bianca in copertura, efficaci a muro e disponibili a soffrire senza andare in confusione una volta sopravanzati nel punteggio, come accaduto nel terzo set. Generosa come sempre, la Virtus è riuscita ad imbavagliare gli attacchi di Milani ma nulla ha potuto contro il trio Zanolli, Da Pian e Bristot, assolutamente incontenibili. Come accennato, solo nel terzo set gli aquilotti hanno cercato di prendere il volo ma senza troppa determinazione. Sicuramente il campionato è ancora lungo con questa formula dove ogni squadra incontra l’avversario per tre volte, ma la Alpifind Giallo vista questa sera può ancora migliorare. Con sole due gare disputate Tabacchi & co. si ritrovano già in testa alla classifica scavalcando l’Alpifind Blu che occupa il secondo posto in attesa del derby infrasettimanale di venerdì sera. Altro scivolone del Santa Giustina che perde sull’insidioso campo di Santo Stefano facendo guadagnare i primi tre punti al Comelico.
Alpifind Belluno 3 – La Piave Volley B 2 26-28, 14-25 , 25-23, 25-23, 15-5
Mattia L., Marco D.C., Lorenzo D.F., Marco D.I., Marco L., Andrea M., Leonardo S., Nicola S., Leonardo B., Andrea T., Simone B., FrancescoG. All. Claudio Neri, Dir. Monica Visini.
Buona prestazione della squadra del tecnico Neri, non tanto per il risultato in assoluto, che ha comportato la condivisione della posta, ma per la reazione seguita ai primi due set persi. La partenza lenta dei bianchi di casa si spiega con il lungo periodo di inattività forzata causata dalle ferie e dall’assenza del primo allenatore. La Piave non è ospite facile anche se già sconfitto in casa propria nel girone di andata. Il primo set è combattuto ma si nota nella formazione bellunese una certa involuzione nel gioco rispetto alle ultime gare del 2009. I molti errori non salvano il risultato anche se l’Alpifind riesce ad arrivare comunque ai vantaggi. Decisamente inguardabile il secondo set che fa temere per un infausto esito dell’incontro. Ed invece, pur con una prestazione non impeccabile, il sestetto di casa mostra di non essere condizionato dal punteggio sfavorevole iniziando una galoppata che lo porta ad ottenere la vittoria col minimo scarto nel terzo e quarto gioco e a vincere ogni residua resistenza fisica e psicologica dell’avversario aggiudicandosi senza riserve il tie break.
Una buona squadra questa U14 che se riuscirà ad abbinare le doti di caparbietà, riconosciute dalla dirigente Monica Visini, ad una sufficiente crescita tecnica potrebbe prendersi delle grosse soddisfazioni.
Volley Cessalto 3 – Alpifind Belluno 0
25-17, 25-20, 28-26
Rebeschini, Gezzele, Vendrame Marco, Candeago Giovanni, Longi Luca, Pasquali Alessandro, Della Pietà Edoardo, Bonata Martino, Burigo Roberto, Bianchini Giacomo, Della Libera Luca. All. De Battista Erik
Esordio negativo per l’Alpifind U16 in questo campionato di 3^ divisione contro una formazione avversaria composta da adulti fisicamente prestanti anche se tecnicamente non molto dotati.
“Una prestazione ancora costellata da errori banali che, da questo punto di vista, non mi ha soddisfatto” ha commentato il tecnico “Basu” De Battista. “ Occorre per altro aggiungere che la maggior parte dei ragazzi non ha ancora dimestichezza con la rete a 1 metro e 45 e, rispetto alla scialba performance nel recente Torneo della Befana, ho riscontrato, mediamente, una maggior reattività tra i miei atleti”. Ottimo come sempre il capitano Candeago che non si crea molti problemi per l’altezza della rete e fa male alla difesa del Cessalto. Opportuna la scelta del palleggiatore unico, Bonata, con l’uscita di Bianchini a favore di Vendrame entrato in veste di opposto. Gli aggiustamenti in corso d’opera hanno fruttato un miglioramento nelle fasi di costruzione del gioco degli ospiti con l’effetto di costringere i trevigiani a ricorrere ai vantaggi per vincere il terzo set.