Straordinario appuntamento invernale per il Festival e Accademia Dino Ciani con il concerto che porterà sul palco il direttore artistico della manifestazione, Jeffrey Swann, con la partecipazione di Claudio Martinez Mehner. In programma una sonata di Mozart e il Grand Duo di Schubert a quattro mani; a seguire, una serie di valzer e pezzi festosi di Chopin, Brahms, Liszt e Sibelius. Chiusa con successo l’intensa stagione 2009 che ha portato a Cortina artisti del calibro di Grigory Sokolov e Yuri Bashmet con i Solisti di Mosca, il 3 gennaio si apre l’edizione 2010 del Festival e Accademia Dino Ciani, con il concerto che porterà sul palco il Direttore artistico della manifestazione, Jeffrey Swann, con la partecipazione di Claudio Martinez Mehner: insieme suoneranno il Grand Duo di Schubert a quattro mani, e a seguire, una serie di valzer e pezzi festosi di Chopin, Brahms, Liszt e Sibelius.
Una preview invernale, la potremmo definire, della rassegna musicale che ormai da tre anni arricchisce il cartellone estivo di Cortina d’Ampezzo. La IV edizione del Festival e Accademia Dino Ciani, avrà inizio il 24 luglio, con Pietro De Maria, pianista veneziano vincitore del Premio Ciani, che giungerà a Cortina per fermarsi cinque giorni che dedicherà a un ciclo di lezioni destinate ai giovani dell’Accademia. Proprio quest’anno, infatti, è stata inaugurata l’Accademia Dino Ciani, nata per dare ai giovani artisti l’opportunità di sviluppare le proprie abilità, lavorare sui repertori, vivere e respirare in un ambiente musicale condiviso, ed infine, esibirsi dal vivo all’interno del cartellone del Festival. “I giovani, pur apparentemente immersi negli ozi consumistici, riescono a esprimere autentici talenti: è perciò anzitutto ai giovani che va rivolta ogni cura affinché si accostino alla musica, e in particolare a quella cameristica, con rispetto e passione”. È un grande sostenitore dell’Accademia Dino Ciani, Salvatore Accardo, che sarà tra i protagonisti della prossima edizione 2010. Il 31 luglio sarà infatti a Cortina, per partecipare ad un festival, racconta “che ha le potenzialità ambientali e organizzative per iscriversi nel novero delle più importanti manifestazioni del genere (prima fra tutte certamente quella di Salisburgo), per la sua natura così composita che finisce con il creare un intreccio collaborativo tra maestri e allievi, riuscendo a superare gli steccati che ancora sussistono tra musica popolare e musica colta, da solista e da camera, da accademia e d’uso”. La storia del Festival comincia nel 1975 quando molti artisti – tra cui Claudio Abbado e Giorgio Strehler – dopo la tragica scomparsa del giovane pianista Dino Ciani fondano l’omonima Associazione, allo scopo di tenere viva la memoria dello straordinario musicista. Primo progetto, la creazione del prestigioso Concorso Internazionale per Giovani Pianisti Teatro alla Scala a lui intitolato. Per ricordare la completezza di Dino Ciani come artista – le sue competenze andavano ben oltre il repertorio pianistico – nel 2007 è partito il Festival e Accademia Dino Ciani, un progetto che non vuole essere una mera serie di concerti, quanto piuttosto un momento di incontro, di conoscenza e di approfondimento in cui le qualità musicali, culturali e umane delle giovani generazioni possano trovare un segno nel percorso che questo musicista ha tracciato. E lo speciale rapporto con Cortina ha fatto ricadere la scelta della sede della rassegna proprio nella conca ampezzana.
Domenica 3 gennaio – ore 21.00 Grand Hotel Savoia Info: 347/1357028 – organizzazione@festivaldinociani.com