Ottimizzare e rendere più funzionali i servizi di polizia sul territorio veneto: sono questi gli obiettivi degli interventi finanziati con una delibera della Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alla Polizia locale e alla Sicurezza Massimo Giorgetti (nella foto). Nella delibera sono previsti 7 milioni 728 mila euro di contributi a Comuni e altri enti locali per interventi a favore della promozione delle legalità e della sicurezza. Nel bellunese, in particolare, sono stati finanziati cinque progetti, per un totale di oltre 600 mila euro. Alla Provincia di Belluno andrà un contributo di quasi 80.000 euro per la nuova centrale di controllo del corpo di polizia municipale. Il comune di Feltre avrà un contributo di 113 mila euro per interventi a favore della sicurezza stradale e per le attività di controllo e repressione dei fenomeni di disturbo della quiete pubblica. Il comune di La Valle Agordina potrà, con un contributo di 32.000 euro, implementare un sistema di videosorveglianza per le aree del centro, per l’ecocentro, per le scuole, gli impianti sportivi, il cimitero e l’ex ecopiazzola. Il comune di Mel avrà a disposizione un finanziamento di 104 mila euro per il progetto Sicurstrada. Infine, il comune di Ponte nelle Alpi, con i comuni associati di Longarone, Castellavazzo, Ospitale di Cadore, Forno di Zoldo e Sorvene riceverà un finanziamento di 272.000 euro per un progetto integrato di videosorveglianza nelle aree con valenza strategica.
“Il nostro obiettivo – spiega l’assessore Massimo Giorgetti – è supportare con i migliori mezzi disponibili le capacità e le professionalità degli operatori e degli amministratori locali. Il bando della Regione del Veneto è stato molto apprezzato dagli enti locali che sono riusciti a cogliere l’opportunità di lavorare in rete e di dare concretezza a formule organizzative innovative e adatte alla specificità dei territori”. I 69 progetti ammessi a godere dei contributi previsti con la legge regionale 9 del 2002 sono stati finanziati circa al 70%. “Questa delibera – aggiunge l’assessore alla Polizia locale – è un’ulteriore dimostrazione che la legalità è per la nostra regione un valore primario. Anche in questo campo, con la rete integrata di forze e il piano di zonizzazione che consente ai comuni di consorziarsi in modo da suddividere in maniera sinergica i compiti operativi e potenziare le dotazioni tecnologiche”.