Rilancio del Nevegàl, un ritornello che si sente ad intervalli per lo più periodici da oltre 30 anni. Se ne è parlato anche questa mattina (mercoledì 16) in Comune di Belluno. Le idee ci sono, c’è da chiedersi piuttosto se il Comune di Belluno, con un bilancio in rosso di un milione e 600 mila euro debba investirci del denaro pubblico. Secondo Pio Benvegnù, nuovo presidente della Nis, la società municipalizzata del Comune di Belluno che si occupa degli impianti sportivi, «così com’è non c’è avvenire per il Nevegal». Il vicesindaco Leonardo Colle propone delle innovazioni sostanziali: «Occorre un laghetto in quota per garantire l’innevamento artificiale, o un nuovo impianto». Il sindaco Antonio Prade dice che «il Comune ha fatto la sua parte, con il progetto della scuola svizzera ed ora spetta agli operatori andare avanti». C’è anche il problema dei bilanci degli impianti – Piscina e Nevegàl – che il nuovo presidente della Nis intende separare per avere il quadro esatto della situazione. Benvegnù ritiene che il Nevegàl debba incrementare il milione e 100 mila passaggi del 2008 di ulteriori 800 mila passaggi, calcolando anche i mesi estivi. Tre le priorità indicate da Benvegnù: un lago artificiale in quota per evitare che i 6 cannoni d’innevamento artificiale, che consumano 25 litri d’acqua al secondo, debbano fermarsi ogni 2-3 giorni per aspettare che le pompe, che prelevano l’acqua dal Piave, riempiano le vasche. Valorizzare il Colle d’estate per recuperare i passaggi. Razionalizzare gli impianti e creare una nuova pista. «Il Nevegàl non ha nulla da invidiare rispetto agli altri comprensori» ha concluso il presidente della Nis Benvegnù. Ma com’è noto, non si chiede mai all’oste se il vino è buono! La buona notizia è che venerdì sera dalle 20 alle 22 si scia gratis sulla Coca bassa. Da sabato via alla Coca bassa e al Camposcuola.