Quest’oggi, a Palazzo Piloni, la Provincia di Belluno e quattordici Istituti di Credito (comprese le Società di Leasing) hanno firmato un Protocollo di Intesa che agevolerà i pre-finanziamenti del Fondo di Rotazione a beneficio delle imprese della zona.
Il documento si inserisce nell’ambito della legge regionale 18/1994, quella per le aree di confine, che – alla sua emanazione – era stata finanziata con sessanta miliardi di lire. Nonostante altri fondi garantiscano il finanziamento alle imprese, quelle del bellunese hanno sempre privilegiato il ricorso a questo Fondo di Rotazione (gestito dalla Provincia di Belluno e da Veneto Sviluppo, ma che fino alla Finanziaria regionale 2009 non ha più ricevuto denaro) per ottenere i agevolazioni contributive ai loro investimenti. A tutt’oggi, le circa duemila domande pervenute (dal 1994) sono sempre state evase, garantendo risorse per quasi quattrocento milioni di euro in quindici anni. Il tutto era stato reso possibile da un auto-finanziamento del Fondo di Rotazione, grazie al rientro dei prestiti concessi. Nell’anno in corso si è registrato una sovra richiesta di quaranta domande che ha portato la Provincia a chiedere un accordo con le banche per sostenere le imprese richiedenti. Il Protocollo d’Intesa, rinnovabile di anno in anno, prevede ora che nell’erogazione dei pre-finanziamenti, gli Istituti preposti mantengano lo spread al 2% rispetto all’Euribor. «Un grazie agli Istituti che operano nel bellunese per aver accolto la proposta della Provincia – hanno commentato all’unisono il vice presidente Giovanni Piccoli e l’assessore Matteo Toscani – . Con questo atto proseguiamo con la nostra “politica del fare”, cercando di dare ossigeno alle aziende in un momento di evidente difficoltà economica da cui, tuttavia, sembra si inizi ad uscire. In simili circostanze, è importante che ciascuno svolga appieno il proprio ruolo: le banche hanno acconsentito ad accelerare le pratiche che possono andare a sostenere le nostre imprese, da quelle che operano nel settore turistico, alle artigianali alle industriali».
Istituti che hanno aderito al Protocollo d’Intesa:
Banca Sella Nord Est Bovio Calderai Spa
Bancadi credito Cooperativo delle Prealpi
Cassa di Risparmio del Veneto Spa – Gruppo Intesa San Paolo
Sparkasse – Cassa di Risparmio di Bolzano
Banca Popolare dell’Alto Adige – Volksbank
Banca Popolare di Vicenza
Banca Popolare di Verona
Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino
Cassa Rurale ed Artigiana di Cortina d’Ampezzo e delle Dolomiti
Cassa Rurale di Castello Tesino
Cassa Rurale Valli di Primiero e Vanoi
Unicredit Corporate Banking
Unicredit Banca Spa
Veneto Banca Spa