Dopo la conclusione del seminario formativo a Buenos Aires, i membri della Consulta dei Veneti nel Mondo, presieduta dall’assessore regionale ai flussi migratori Oscar De Bona, e i dirigenti dei Comitati e delle Federazioni delle associazioni e dei circoli dei veneti all’estero si sono trasferiti in Uruguay dove è in programma l’ultima riunione di questa legislatura. La Consulta viene infatti riunita una volta all’anno per formulare proposte per la programmazione della Regione. Ne fanno parte i rappresentanti del mondo dell’emigrazione, delle istituzioni (Province, Comuni, Comunità Montane), delle Camere di Commercio, delle Università venete e dei patronati sindacali. Prima di arrivare a Montevideo, De Bona e i consultori veneti hanno fatto tappa a Colonia del Sacramento la più antica città dell’Uruguay, separata da Buenos Aires dal Rio de la Plata, dove sono stati accolti dal governatore Walter Zimmer. La parte storica della città è stata realizzata dai portoghesi nel XVII secolo ed è stata dichiarata nel 1995 patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. L’assessore De Bona ha fatto presente che recentemente anche le Dolomiti hanno avuto lo stesso riconoscimento e ha annunciato che, per collaborare insieme a valorizzare questa analogia, è in essere una proposta di gemellaggio tra la città di Feltre e Colonia del Sacramento, proposta su cui il sindaco di Feltre Gianvittore Vaccari si è già detto d’accordo. La visita di oggi – ha aggiunto – potrà agevolare questo percorso. De Bona ha fatto rilevare che è la prima volta che il “parlamentino” dei Veneti nel Mondo si riunisce in Uruguay, sottolineando il ruolo sempre più importante assunto in questi ultimi anni dai giovani nell’ambito delle iniziative per il mondo dell’emigrazione e l’interesse del Veneto a portare avanti progetti che abbiano una valenza forte anche sul piano economico. Il Governatore, ringraziando per la visita, ha messo l’accento sulla rilevanza della presenza italiana e veneta in Uruguay. Ha ricordato che Colonia è sempre stata un punto strategico in quest’area e, in attesa di poter valutare la proposta formale di gemellaggio con Feltre, ha condiviso l’importanza di iniziative di interscambio per trovare, pur nella diversità, punti di interesse comune.