«Finalmente. Dopo 20 anni il Piano regionale neve è realtà. Sono contento di aver completato l’importante lavoro che mi avevano consegnato i colleghi Renato Chisso e Floriano Pra». E’ visibilmente soddisfatto l’assessore regionale Oscar De Bona per questa creatura che ritiene un po’ sua e che martedì scorso ha avuto il voto favorevole della Giunta di Palazzo Balbi. Come titolare del referato ai Trasporti a fune della Regione Veneto, De Bona ha competenza anche per questa materia, cioè per la pianificazione del sistema impiantistico funiviario e sciistico del Veneto.
«Il Piano regionale neve, come è previsto dalla legge regionale 21/08 – spiega De Bona – è lo strumento che disciplina gli impianti a fune adibiti a servizio pubblico di trasporto, delle piste, dei sistemi di innevamento programmato e della sicurezza nella pratica degli sport sulla neve. Esso, in collaborazione con il Piano territoriale regionale di coordinamento (Ptrc), ha lo scopo di razionalizzare la realizzazione degli impianti e delle piste, di ottimizzare il rapporto di equilibrio tra
impianti e sciovie e di individuare le aree sciabili. Tende pertanto a valorizzare il territorio montano incentivandone sviluppo sociale».
Il Prn, elaborato seguendo la direttiva del Parlamento europeo la per la Valutazione ambientale strategica (Vas) e con l’acquisizione del parere favorevole dell’apposita Commissione regionale, è stato redatto seguendo un intenso percorso di consultazione. Sono state sentite le amministrazioni comunali e provinciali interessate, le diverse associazioni di categoria, le parti sociali coinvolte nello sviluppo del territorio e le realtà socio-economiche della montagna veneta.
«Tale percorso – sottolinea l’assessore De Bona – è stato compiuto allo scopo di raggiungere un’ampia condivisione sugli obiettivi del Piano. Grazie alle istanze provenienti dal territorio è stato possibile tracciare una mappatura definita delle zone adatte allo sviluppo futuro di questo settore. Sono stati elaborati parametri ed indicatori per la pianificazione delle aree e la progettazione delle opere infrastrutturali ad uso degli enti competenti, dei professionisti e degli operatori del settore. A tal proposito – sottolinea – esprimo un elogio particolare alle amministrazioni e a tutti i soggetti locali per il supporto di collaborazione che hanno dato in questo frangente. Ringrazio anche la struttura regionale della Mobilità, diretta dall’ingegner Bruno Carli, e la commissione Vas che con spirito di collaborazione e impegno hanno permesso di portare all’adozione del Piano».
Allo stato attuale il Piano neve è stato adottato dalla Giunta regionale. Il prossimo step procedurale è rappresentato dalla pubblicazione del Piano che avrà la durata di 60 giorni durante i quali sarà possibile far pervenire alla Regione le osservazioni da parte di chiunque vi abbia interesse. Dopo di che il Piano ritorna in Giunta per l’approvazione definitiva, recependo o meno le eventuali osservazioni. Poi compete alla Commissione consiliare l’approvazione definitiva del Piano regionale neve. In attesa di quest’ultimo atto scattano le misure di salvaguardia.