Questa sera (lunedì 26 ottobre) la trasmissione “Voyager – Ai confini della conoscenza”, in onda su Rai 2, inizierà con un servizio dedicato ai segreti e ai misteri della Cappella degli Scrovegni di Padova e a quelli del più grande ciclo di affreschi di Giotto. Sarà il primo di tre servizi dedicati al Veneto da Voyager, presentato questa mattina in anteprima a Palazzo Labia, sede della RAI regionale, dal conduttore Roberto Giacobbo e dal vicepresidente della Giunta veneta Franco Manzato, presente anche il presidente della prima Commissione consiliare Amedeo Gerolimetto. Alla presentazione sono intervenuti anche il presidente delle Pro Loco venete Giovanni Follador, il direttore artistico del Festival dei Misteri in programma a novembre Alberto Toso Fei, e il prof. Ulderico Bernardi, docente di sociologia dei processi culturali all’Università veneziana di Ca’ Foscari.
L’ignoto è un’emozione antica dell’umanità, che spesso si è rivelata una molla straordinaria di conoscenza e sviluppo. “Il mistero è voglia di conoscere e di sapere – ha ricordato Giacobbo – e nel Veneto ci sono molti aspetti che meritano di essere approfonditi e che di sicuro interessano Voyager e tutta Italia”. I servizi dedicati al Veneto, della durata di 8 minuti ciascuno, apriranno nel momento di maggiore ascolto altrettante puntate; per i due che andranno in oda nei prossimi mesi il tema è rimasto oggi esso stesso un mistero. “Ma è certo che in Veneto di materiale ce n’è molto – ha ribadito Giacobbo – e non escludo ulteriori servizi in futuro”. Intanto, a “Ragazzi c’è Voyager, in onda sabato mattina, sempre su Rai 2, si parlerà del Veneto e del suo festival dei Misteri: circa 200 eventi in programma in un centinaio di località della regione, a partire da venerdì 30 ottobre e per tutto il mese di novembre. “Il Festival dei Misteri – ha ricordato Manzato – è stato promosso dalla Regione assieme al sistema veneto delle Pro Loco in funzione dell’economia dell’ospitalità. Il Veneto si è confermato anche quest’anno come la prima regione turistica d’Italia, rintuzzando la crisi al punto che a tutto settembre abbiamo registrato grosso modo le stesse presenze dello scorso anno. Ma non ci basta la conferma del primato: dobbiamo dare sempre nuovi sbocchi e nuove opportunità alla nostra economia turistica, che produce ricchezza diffusa nel territorio per un fatturato di 12 miliardi di euro e circa 350 mila posti di lavoro mai a rischio di delocalizzazione. Vogliamo concretamente spalmare la nostra proposta di accoglienza anche su stagioni e località solitamente poco frequentate – ha ribadito il vicepresidente – e da quest’anno impegniamo l’intero mese di novembre alla scoperta del Veneto della cultura immateriale, in luoghi diffusi in tutte le province, dove sarà fatto rivivere il ricco mondo dell’immaginario. E’ un mondo poco conosciuto, ora oscuro, ora fiabesco, delle leggende e di entità che si nascondono nel nostro Veneto da millenni, rese concrete da una straordinaria tradizione orale”.
Le manifestazioni in calendario saranno le più varie: spettacoli teatrali, serate di racconto, visite guidate ai luoghi più arcani, mostre, percorsi, letture, ma anche musica, cinema e giochi per bambini. Notizie e programmi sul Festival dei Misteri del veneto sono reperibili nei siti www.veneto.to e www.spettacolidimistero.it.