Il tema della sicurezza stradale e delle azioni volte ad infrenare il numero degli incidenti è stato nella mattinata odierna (giovedì 22) al centro di una riunione della Conferenza Provinciale Permanente, alla quale hanno preso parte la Provincia ed il Comune di Belluno, il Procuratore della Repubblica, il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Vice Comandante del Corpo Forestale dello Stato, il Comandante della Sezione di Polizia Stradale, il Presidente dell’ACI di Belluno, il Direttore della Motorizzazione Civile, i rappresentanti dei Comuni di Agordo, Cortina, Farra d’Alpago, Feltre, Mel e Ponte nelle Alpi, i dirigenti di Anas e Veneto Strade. Nel corso dell’incontro sono state approfondite ed analizzate le linee guida dettate dalla “Direttiva per garantire un’azione coordinata di prevenzione e contrasto dell’eccesso di velocità sulle strade” del Ministro dell’interno del 14 agosto scorso che disciplina anche in modo dettagliato l’utilizzo delle apparecchiature automatiche di controllo della velocità, nell’ottica di conseguire una maggiore sicurezza stradale; allo scopo di ridurre l’incidentalità stradale determinata dalla velocità, la direttiva richiede l’intensificazione dell’azione di contrasto delle forze di polizia e delle polizie municipali, specie sui tratti di strada in cui l’incidentalità è maggiore, nonché una azione di coordinamento delle risorse provinciali insieme ad un’adeguata pianificazione degli interventi
La Polizia stradale ha portato all’attenzione del tavolo i dati relativi all’incidentalità stradale degli anni: 2007 (fonte dati Istat – ACI) con 691 sinistri che hanno causato 971 feriti (di cui 132 motociclisti), 39 morti (di cui 17 motociclisti); 2008 (fonte dati Forze dell’Ordine in corso di esame e validazione da parte dell’ISTAT) con 915 sinistri che hanno causato 532 feriti, 14 morti (di cui 7 motociclisti); 2009 (fonte dati Forze dell’Ordine aggiornati al 31.08.2009) con 616 sinistri che hanno causato 403 feriti, 9 morti (di cui 3 motociclisti). L’elaborazione dei dati della Polizia stradale ha altresì permesso di individuare i tratti stradali interessati dagli incidenti sulla SS50, SS51, SP1, SR203,SR348 e la SR48. Nel corso del dibattito è stata rilevata la necessità di procedere ad un coordinamento territoriale tra Forze di Polizia e Polizie locali in modo da evitare duplicazioni di rilevamenti nella medesima zona, attraverso una più adeguata attività di individuazione dei punti stradali più critici per la circolazione e dei tratti di strada in cui è consentito l’impiego di sistemi di controllo remoto delle violazioni. La Provincia ha inoltre sottolineato sia l’importanza della diffusione di una cultura della sicurezza stradale che punti alla prevenzione degli incidenti attraverso la sensibilizzazione e l’educazione degli utenti sia l’opportunità di attuare una campagna di comunicazione sul tema. Infine, verrà costituito, d’intesa con l’Amministrazione provinciale, un Osservatorio finalizzato al monitoraggio degli incidenti stradali dipendenti dall’eccesso di velocità. Lo stesso misurerà l’efficacia delle attività di contrasto che verranno adottate, analizzerà i dati provenienti dalle rilevazioni curate dagli organi di polizia stradale, monitorerà lo stato della sicurezza sulle strade e proporrà le eventuali ulteriori iniziative da intraprendere. La Conferenza permanente, dopo questo primo incontro di analisi ed approfondimento conoscitivo dei dati, procederà ad avviare iniziative concrete allo scopo di attuare una coordinata politica della sicurezza stradale provinciale, in attuazione della direttiva del Ministro dell’interno.