Nell’ambito della legge regionale riferita agli interventi a favore dei centri storici dei comuni minori, la giunta veneta ha deliberato una serie di benefici per il recupero del patrimonio edilizio di rilevanza storia ed artistica sia pubblico che privato. «Ringrazio il collega Massimo Giorgetti, assessore alle Politiche dei Lavori pubblici – ha sottolineato Oscar De Bona – per l’attenzione rivolta all’impegno di enti locali e di singole persone nell’accentuare il pregio di edifici ristrutturandoli e ripristinandone le facciate. In questo modo si incentiva l’azione delle nostre comunità nel salvaguardare e valorizzare i centri storici dei comuni più piccoli, che spesso sono gioielli sia per quanto riguarda l’architettura e l’urbanistica e sia per il patrimonio culturale e storico che essi racchiudono». Nel riparto dell’esercizio finanziario 2009, sulla base delle domande ritenute ammissibili di contributo, sono stati finanziati per la riqualificazione urbana i Comuni di Sovramonte con € 27.000, Lentiai € 137.508, Vas € 24.330, San Gregorio nelle Alpi € 26.400, Quero € 96.030, Comelico Superiore € 8.796; mentre a Pieve d’Alpago € 40.219 per la ristrutturazione di edificio con cambio di destinazione d’uso da ex latteria e centro culturale e sociale, a Seren del Grappa € 2.970 per realizzare un murale con stemma e meridiana sulla facciata della sede municipale. Per quanto riguarda edifici privati, sono state accolte domande di persone di Sovramonte per € 5.900 e per € 5.377; Pieve d’Alpago € 9.511, € 3.829, € 9.432, € 10.040; Zoldo Alto € 26.300 e € 33.258; Comelico Superiore € 4.153, € 2.428, € 2.552, € 17.633; Danta di Cadore €5.817; Santo Stefano di Cadore € 9.341; Puos d’Alpago € 26.448; Tambre € 7.495; Sospirolo € 7.873; Arsiè € 11.827; Vigo di Cadore € 25.425.