I bellunesi sono stati segnalati per l’uso di DPI, il comportamento e ordine in cantiere e il saper costruire “a regola d’arte” d’alta qualità. Si è classificata terza la squadra degli allievi del Centro di formazione maestranze edili di Mel, nella gara di arte muraria tenutasi a Padova sabato scorso nell’ambito dell’Ediltrophy organizzato a livello nazionale da Formedil ente per la formazione in edilizia.
Soddisfazione anche per la squadra degli ex allievi di vent’anni nella categoria over 18 che sebbene non abbiano raggiunto il primo premio per accedere ai confronti nazionali solamente per uno scarto sui tempi, sono stati elogiati dalla giuria per essersi distinti nell’uso dei D.P.I. come unica squadra che ha utilizzato abbigliamento e dispositivi di protezione in piena regola. Un motivo di orgoglio pertanto per Fabio Zanon e Nicola Savaris che da poco usciti dal corso triennale di Mel si sono confrontati con adulti con anni di pregressa esperienza nel settore edile; dei giovani è stata sottolineata dai giurati anche la correttezza d’interpretazione del lavoro e la qualità molto alta dell’esecuzione. Per la squadra degli allievi formata da Alessandro Reduce e Nicolò Mazzalovo e dagli allievi di riserva e supporto Nicola Sabadotto e Mirko Ferroni, la soddisfazione non è andata solo per il raggiunto terzo posto, ma anche per le particolari motivazioni espresse dalla giuria: uso dei D.P.I. al completo li hanno distinti dalle altre squadre così come è stato elogiato l’ordine in cantiere; eccellenza anche per l’unica votazione 7 di tutte le voci in gara andata proprio al gruppo della scuola bellunese per la perfezione della piombatura utilizzando il filo a piombo. Il metodo, di antica tradizione, ha dimostrato ancora una volta, essere lo strumento più corretto per raggiungere la perfezione dell’esecuzione. E’ dunque sulla qualità esecutiva, l’interpretazione perfetta dell’incarico, la cura meticolosa dei particolari che ha puntato la Scuola di Mel .
Degli allievi bellunesi è stato da più voci elogiato non solo l’affiatamento di squadra, la capacità di gestire un cantiere in perfetto ordine e l’uso dei dispositivi di legge, ma anche il saper mettere in pratica l’esecuzione nella perfetta “regola d’arte” seguendo i principi fondamentali del costruire in edilizia.
Uno sforzo formativo ed educativo che la scuola ha in questi anni seguito e che sta ulteriormente incrementando per il futuro: essere all’avanguardia camminando sulle solide basi del “costruire a regola d’arte” con maestranze d’eccellenza che sappiano curare con attenzione i minimi particolari ed elevare la qualità del lavoro.
Terzo premio arte muraria ai giovani edili bellunesi all’ Ediltrophy di Padova
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