Edificate in tempi record con la spesa di circa 1,3 milioni di euro, sono state inaugurate questa mattina alle 10 le nuove scuole elementari Gabelli al Parco “Città di Bologna”. Dopo il discorso del sindaco di Belluno, Antonio Prade, è intervenuto l’assessore all’Edilizia scolastica Michele Carbogno, occhiali scuri anche se il sole era alle sue spalle, completino nero senza cravatta in un perfetto look da discoteca, l’assessore provinciale all’Edilizia scolastica Lorenza De Kunovich, pure lei nascosta dietro gli occhiali scuri; c’era l’assessore regionale Oscar De Bona che ha parlato anche a nome del collega Giorgetti che era atteso per il taglio del nastro, ma che non ha potuto presenziare alla cerimonia perché impegnato. Il direttore didattico Fulvio De Bon ha fatto notare ai ragazzini alcune analogie tra le “vecchie” Gabelli e il nuovo prefabbricato, le ampie superfici vetrate, i davanzali bassi che consentono una maggior visuale esterna e il verde che le circonda.
Elementi che erano innovativi per gli anni ’30 quando furono edificate le scuole Gabelli, che sono stati mantenuti anche nella nuova palazzina. A rappresentare la Fondazione Cariverona, che ha contribuito con la Regione alla copertura finanziaria, c’era il consigliere Paolo Conte. Don Rinaldo De Menech ha ricordato le elementari dei suoi tempi. Erano presenti le autorità civili e militari, il prefetto, il questore e i comandanti dei Corpi armati dello Stato. Oltre ai ragazzini delle classi, le maestre, i genitori e molti bellunesi intervenuti all’evento. In chiusura, brindisi con buffet.